Ci troviamo a Monterotondo dove, secondo la Procura, il gruppo avrebbe costretto l’allora proprietario del bar “Vittoria” a cedere la propria attività commerciale e annessi immobili a un prezzo di gran lunga inferiore al valore di mercato. Gli affari contestati sono una sfilza, il caso del bar Vittoria è il più emblematico.
Sul numero di Tiburno, in edicola da martedì 5 giugno, l’approfondimento:
– IL CASO, LA DELINQUENZA ERETINA
– LE INTERCETTAZIONI. Non è stato il titolare a denunciare. Sotto controllo il telefono del costruttore di Guidonia Andrea Scanzani
– L’AGGANCIO – Gli servono soldi. Accetta l’offerta di un prestito da un conoscente
– LE INTIMIDAZIONI – La scritta col gesso sul terrazzo di casa “Mo voi campà?” E a fuoco l’auto
– COME TENNERO L’IMPRENDITORE SOTTO SCACCO – I fatti risalgono al 2012-2014 – La città eretina controllata da due gruppi criminali, i Cellamare e i Trantino