La doppia sfida di Valerio Baldassi, maturità e primo contratto da professionista

Tutto si snoderà in queste ultime settimane di giugno e nella prima di luglio. Valerio Baldassi è attualmente immerso nello studio. La maturità scientifica non è uno scherzo, non si può dribblare, non si possono fare finte nelle materie. Va affrontato il tutto con grande serietà: “Mi sto preparando – spiega il giovane attaccante classe 1999 che quest’anno ha giocato nel Real Monterotondo Scalo – con i libri ed è un lavoro durissimo ma so anche che per me è una tappa fondamentale della mia vita”. E dopo l’esame di maturità forse potrebbe arrivare il regalo più bello, un contratto da calciatore professionista: “Solo al pensiero mi vengono i brividi – spiega l’attaccante – ma potrebbe anche succedere. Sono al corrente che in questo campionato che ho giocato al Real Monterotondo Scalo in diverse occasioni sono stato visionato da alcuni osservatori, me lo hanno riferito in questi giorni. Io non ho fatto caso a questo, sono sempre stato concentrato nel dare alla mia squadra il miglior contributo possibile. Ora che il campionato è finito ci sono tante voci che si rincorrono, io voglio per ora concentrarmi sugli studi poi aspetterò notizie da chi si sta occupando di me in questo senso”. Le parole del bomberino eretino si rivolgono a Riccardo Albanesi e al suo staff, sono loro che stanno cercando la migliore soluzione possibile per valorizzare il ragazzo. “A chi vorrei somigliare? Sicuramente un calciatore che mi piace molto è Hazard del Chelsea. Quando lo vedo giocare cerco di rubare con l’occhio i suoi movimenti e di capire la logica di come si muove”. E’ un grande tifoso della Roma: “Speriamo di migliorare l’anno prossimo il terzo posto”. Intanto attende notizie, una società del Sud, importante, con un grande pubblico, si sta interessando seriamente a lui. Baldassi è la tipica punta esterna nel 4-3-3. Preferibilmente i suoi allenatori, da Chiù a Angelocore, da Vincioni a Centioni, lo hanno sempre impiegato sulla sinistra per poter farlo accentrare e tirare di destro, il suo piede preferito. “Devo lavorare tanto per migliorarmi – spiega Valerio Baldassi – di questo sono consapevole ma la passione che ho per il calcio è tanta e sono pronto ad affrontare le dure sfide che mi aspettano”. A cominciare dalla maturità e poi l’attività che lui ama più di tutte, giocare a calcio con tutta la sua fantastica esuberanza giovanile. 

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - “Il Mille di Miguel”, Simone Cavallaro vince la corsa delle scuole

 

di Sergio Toraldo

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.