E mentre le voci alla base di questa “mancata disponibilità” della sede si rincorrono, Maria Cristina Carosi, comproprietaria dello stabile in cui si trova la scuola, ha deciso di raccontare come stiano, carte alla mano, determinati aspetti di questa vicenda.
“Se la scuola fosse inagibile, come dicono alcune voci, tutti gli appartamenti all’interno dello stabile dovrebbero essere evacuati. Ma questo è tutto falso.” -spiega Maria Cristina Carosi a Tiburno- “Noi abbiamo rinnovato già da due anni la SCIA che attesta, attraverso i vigili del fuoco, che i locali adibiti a scuola sono agibili. Il certificato prevenzione incendi è stato rinnovato per la tutela degli studenti e tutti coloro che abitano e occupano quella struttura. Inoltre, già da dicembre 2017, abbiamo iniziato a fare la campagna di vulnerabilità sismica. Io non sono un ingegnere strutturista e non posso parlare del merito, ma ci sono ingegneri strutturisti che parleranno per me”.
Eu. Nu.
Potrete trovare l’intervista completa a Maria Cristina Carosi sul numero 33 di Tiburno, in edicola da martedì 18 settembre 2018
