I militari, attraverso la documentazione trovata negli archivi, hanno raggiunto i detentori di armi presso le abitazioni indicate, andando a verificare la regolarità della documentazione in loro possesso, la rispondenza delle modalità di detenzione alle disposizioni di sicurezza in materia di custodia delle armi; la conformità delle armi detenute a quelle indicate nelle denunce di possesso a vario titolo (caccia, sport, semplice detenzione) ed eventuali controindicazioni oggettive di sorta subentrate.
Nove persone sono state denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, tra questi due si sono resi responsabili di detenzioni abusiva di armi, in quanto trovati in possesso di armi e/o munizioni ricevute in eredità ma detenute in assenza di valido titolo autorizzativo. Sei persone sono state denunciate per aver omesso di regolarizzare presso le Autorità di polizia il cambio di domicilio delle armi già in loro possesso. Deferito, infine, anche il responsabile di un poligono di tiro, a seguito di alcune evidenti irregolarità nella compilazione di alcuni registri obbligatori che sono emerse durante il controllo.
Notificate anche quattro diffide, ad altrettante persone, a produrre la certificazione medica di idoneità psico-fisica al possesso delle armi e raccolte nove armi versate spontanemante dai possessori per la successiva rottamazione.
