A Tivoli i diritti sono di tutti, Marinucci e Di Giuseppe: “Non c’è spazio per la discriminazione”

La votazione ha ottenuto come risultato una sonora bocciatura (15 contrari, 2 favorevoli e 1 astenuto) ne abbiamo parlato qui, ecco il commento delle consigliere:

 

“Oggi si è parlato di legalità, di “normalità”, di diritti acquisiti, di diritti da acquisire o da non far acquisire; oggi si è parlato di giusto, di sbagliato, di evoluzione sociale e di ritorno al medioevo; oggi qualcuno ha provato a fare campagna elettorale sulla vita delle persone; oggi c’è chi ha difeso il diritto a esistere di tutti. (…) i diritti devono essere di tutti e, nel nostro Comune, non c’è spazio per la discriminazione e che è l’amore a fare da fondamento alla famiglia e non l’orientamento sessuale.
E dopo questo risultato, che, per quanto piccolo, per il nostro Comune ci appare come un grande passo, non vogliamo lasciare spazio a polemiche. Lo spazio vogliamo lasciarlo solo all’orgoglio che proviamo nei confronti di questa votazione che ci rende fiere come cittadine, ancor prima che come amministratrici. Quanto altro si dirà su questo tema non ci interessa. Quello che ci interessa ora è che, quel vuoto normativo a cui la mozione si appigliava, venga presto colmato da una legge volta a sancire l’ampliamento dei diritti delle famiglie arcobaleno, dando un senso reale alle parole della nostra meravigliosa Costituzione che, da sempre, ci parla di uguaglianza, tolleranza, pari opportunità e sostegno alla realizzazione personale di ogni individuo. Crediamo che questo sia solo l’inizio”.

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