Un caso di malasanità che lunedì 17 settembre i giudici di secondo grado hanno confermato condannando gli imputati, quattro sanitari in servizio presso l’ospedale San Salvatore tra il 28 e il 29 luglio 2011, a pagare un risarcimento.
Il piccolo spirò dopo 24 ore di calvario perché pediatri e chirurghi non lo operarono.
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