“L’idea che sia possibile comprare un essere umano, come si compra un oggetto da usare a proprio piacimento, costituisce principio eticamente inacettabile” ha spiegato Proietti a monte dell’ordinanza, sopraggiunta in seguito alle lamentele arrivate alle forze dell’ordine. C’è presenza di prostitute all’uscita del casello A24 di Tivoli, lungo via Maremmana Inferiore tra l’uscita dello svincolo e il Mausoleo dei Plauzi.
A preoccupare il sindaco, il fenomeno criminoso e illegale, nonché il pericolo per la circolazione stradale e l’igiene pubblica e ricorda che sul territorio comunale sono attive strutture che offrono interventi di aiuto e ospitalità alle donne vittime della tratta “Che vogliano intraprendere un percorso di riscatto e affrancmaneto dalla prostituzione, nonché sostegno psicologico e reinserimento nella comunità”.
Il sindaco ordina sul territorio comunale:
– il divieto di contattare sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio soggetti dediti alla prostituzione e “Concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento, consentire la salita dei medesimi sul proprio veicolo per la descritta finalità, eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale, ivi compresa la sosta e/o fermata”.
– “E’ fatto inoltre divieto a chiunque di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco a offrire prestazioni sessuali a pagamento, assumendo atteggiamenti, modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamenti o mostrare nudità, che manifestino, inequivocabilmente, l’intenzione di adescare o di esercitare l’attività di meretricio”.
La violazione dell’ordinanza prevede una sanzione pecuniaria pari a 500 euro.
