TIVOLI – “Una Nuova Storia” addio, Eirene Marinucci aderisce al Pd.

Da Eirene Marinucci, ex consigliere comunale della lista civica “Una Nuova Storia” riceviamo e pubblichiamo:

“Per me, è ora! È ora di compiere un passo che non è più possibile rimandare e che, seppur doloroso dal punto di vista umano, sarà per me motivo di slancio e fiducia nei confronti del futuro. Ho deciso di lasciare “Una Nuova Storia e di aderire al Partito Democratico. Ho pensato a lungo cosa fare. È stata una decisione difficile da prendere, perché è sempre difficile lasciare la casa che si è contribuito a costruire insieme ai propri compagni di viaggio, lottando metro su metro. C’è un momento per ogni cosa, c’è il momento di stare e il momento di andare. Per ogni passo c’è un momento e questo, per me, è il momento di rimettermi in viaggio, attraversando nuovi luoghi, contribuendo ad animarli, scoprendone le potenzialità portando al loro interno il meglio e il massimo di me. Sono molte le ragioni che mi hanno portata fin qui. Le due più importanti risiedono negli aspetti, per me imprescindibili, di cui si compone ogni percorso individuale all’interno di uno collettivo: l’aspetto personale perché sento il bisogno di fare esperienza dentro una realtà strutturata come può essere quella di un partito nazionale e l’aspetto politico, perché penso che oggi ci siano, finalmente, le condizioni per poter incidere all’interno di un’area a cui sento di appartenere e che non voglio più guardare da lontano con spirito critico lasciando agli altri l’onore e l’onere di definirne le aspirazioni e le azioni. Per me è il momento di diventare attrice e non più spettatrice nella costruzione di quel luogo politico che spero, al più presto, possa diventare “casa” non solo per me ma anche per tutti coloro che, in questi anni, non si sono più ritrovati in quello che, per affinità e storia, sembrava il posto più naturale ma che poi, alla luce dei fatti, appariva sempre troppo distante. Prima di andare, però, per me è importante ringraziare tutta Una Nuova Storia per una serie di motivi che mi rendono orgogliosa di averne fatto parte fino a oggi. Ne sarò orgogliosa per sempre. Grazie per essere stato uno spazio aperto e accogliente e avermi dato la possibilità di crescere umanamente e politicamente. Grazie di avermi scelto e sostenuto nel percorso che mi ha portato, sei anni fa, a diventare la più giovane consigliera eletta nel Consiglio Comunale di Tivoli. Grazie di avermi affidato il ruolo di capogruppo del primo gruppo consiliare di una Nuova Storia. Mi avete regalato uno dei periodi più belli della mia vita. Molto di quello che sono oggi lo devo a ciò che abbiamo vissuto insieme. Grazie di avermi dato nuovamente fiducia e avermi ricandidato nell’ultima tornata elettorale. Al netto del risultato una Nuova Storia è stata l’anima e il perno della coalizione “Ideazioni”; tutto questo è stato possibile per merito del lavoro, della passione e della dedizione di tutte e tutti coloro che nel mio cuore saranno per sempre i miei compagni e con i quali, con coraggio, rischiando fino all’ultimo frammento di cuore è stato possibile aprire, praticare e abitare il campo largo progressista che oggi mi permette di compiere questa scelta nella migliore delle condizioni possibili. Un campo aperto, tutto da costruire, che alla luce della creazione del gruppo unico di “Ideazioni” in Consiglio Comunale, è garanzia di un rapporto di collaborazione, fiducia e comunione di intenti che non verrà mai meno a prescindere dall’appartenenza partitica o civica di ciascuno. Il futuro non è mai scritto. È il suo essere un’incognita che ci fa continuare a camminare fino a farlo accadere. E allora bisogna decidere cosa essere e cosa diventare sperando di aver scelto la giusta rotta e di trovare mare buono e vento favorevole. Questo per me sarà un nuovo inizio. Viaggerò con nuovi compagni. L’augurio migliore che posso fare a me stessa, a chi ha camminato con me e a chi lo farà è di cercare di guardare sempre al mondo con onestà e di avere braccia aperte per accogliere e occhi pieni di meraviglia per guardare lontano; di trovare il coraggio di scegliere di stare dalla parte dei più deboli, di aspirare sempre all’equità e di lottare affinché diventi la regola e non l’eccezione. Siamo comunità in cammino e le nostre luci nella notte sono gli altri esseri umani. È semplice. Siamo esseri umani quando ci riconosciamo nell’altro, questo è il valore della solidarietà. Restiamo uniti facendo delle differenze una risorsa e delle similitudini una ragione per camminare insieme. Rivendichiamo le vittorie del passato ma ricordiamone anche gli errori più feroci: solo così potremo affrontare il presente e combattere per un nuovo mondo. Il migliore dei mondi possibili? Forse. Di sicuro, il nostro. Quello che abbiamo costruito noi”.

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