A partire dal primo gennaio 2020 fino al 30 luglio 2022 ci sarà il passaggio del nuovo digitale terrestre
Si passerà dall’attuale Dvb-T1 al nuovo standard DVb-T2.
A disposizione, quindi, due anni di tempo per adeguare i vecchi televisori (quelli acquistati prima del 2017) comprandone di nuovi oppure acquistando il decoder che consenta la ricezione del segnale.
Già nel 2012 si passò dall’analogico al digitale, adesso dopo pochi anni si cambia ancora.
Perchè?
L’obbligo del passaggio al T2 nasce dalla necessità di liberare alcune frequenze mobili della banda 700 (compresa tra i 694 e i 790 MHz) per il servizio di telefonia mobile 5G.
Gli incentivi: a chi spettano
Gli incentivi per l’acquisto di decoder e tv fanno leva, ad oggi, sui 151 milioni di euro stanziati nella legge di bilancio del 2019, per il momento riservati ai cittadini il cui ISEE rientri nella fascia 1 o 2. Ossia per coloro che percepiscono redditi fino a 10.632,94 euro (prima fascia) o 21.256,87 (seconda fascia). Ogni nucleo familiare può ricevere il contributo una volta sola (quindi, per un solo apparecchio a famiglia). L’agevolazione si applica anche agli acquisti che vengono effettuati online presso venditori del commercio elettronico operanti in Italia.
L’altro requisito è la residenza in Italia
In tutti i casi, lo sconto è utilizzabile fino al 31 dicembre 2022 (salvo esaurimento risorse, pari a 151 milioni di euro).
Gli incentivi: a quanto ammontano
Circa 50 euro per un singolo televisore e per un solo componente del nucleo familiare. Un voucher equivalente a 50 euro di sconto che verrà scalato dall’importo comprensivo di IVA