Monterotondo – Al Catullo: Genitori si diventa, lo sviluppo delle competenze genitoriali

Da Gennaio a Giugno nel Liceo Statale G.V. Catullo di Monterotondo si svolgeranno una serie di appuntamenti dedicati ai genitori e ai ragazzi. Gli incontri previsti nello Spazio GPS  del Catullo sono offerti dal Progetto L’Atelier Koinè.

A condurre il primo incontro lo scorso 10 gennaio: “Genitori si diventa – lo sviluppo delle competenze genitoriali in relazione al ciclo di vita” è stata la dott.ssa Susanna Casubolo, psicologa e psicoterapeuta che con il Dott. Luca Natalizio, psicologo e psicoterapeuta.

Susanna Casubulo: “ Il Liceo Catullo è stata una bella sorpresa, una scuola che mi ha colpito positivamente. Gli ambienti sono gradevoli, colorati, restituiscono calore. L’incontro con i genitori si è svolto nella biblioteca, la Dirigente Scolastica è stata accogliente e molto disponibile, si è anche trattenuta con il gruppo ed ha partecipato attivamente all’incontro. Quando i primi volti curiosi si sono affacciati abbiamo cominciato a scambiare le prime battute di conoscenza. Tra i partecipanti oltre a genitori c’erano anche delle professoresse e un paio di impiegate dell’amministrazione scolastica, anche loro mamme di adolescenti.”

Il gruppo è stato molto interattivo, ognuno ha partecipato dando un contributo che ha attivato lo scambio e il confronto, l’atmosfera ha permesso ai genitori di parlare della propria esperienza condividendo con gli altri preoccupazioni ed emozioni sia positive che negative, liberando interrogativi scomodi ed aprendo la strada a nuove prospettive.

Prosegue Susanna Casubolo: “Quando ho preparato l’incontro mi sono impegnata per
cercare di rendere il materiale quanto più diretto e utile per creare un confronto stimolante. Volevo che l’incontro fosse interattivo, che lasciasse anche qualcosa ai genitori che venendo stavano dedicando il loro tempo, già molto impegnato, a un’attività che riguardava direttamente il loro rapporto con i figli. Mi sono focalizzata sulle loro paure, sulle problematiche che si possono incontrare ad essere per la prima volta genitori di un adolescente. Volevo creare una situazione in cui non fosse difficile aprirsi e confrontarsi con gli altri.” 

E ancora: “Sono solita fare attivazioni che coinvolgono in maniera più diretta le persone che partecipano agli incontri e anche questa volta ho chiesto ai genitori di scrivere qualcosa. Abbiamo attivato poi una discussione in cui sono emerse tematiche interessanti: il controllo, il senso di impotenza, la paura di sbagliare, la ricerca della ricetta educativa perfetta, la necessità di essere se stessi per funzionare, le emozioni negative, il confronto con il proprio essere stati adolescenti, l’imprevedibilità, la prorompenza e la rapidità dei cambiamenti, la difficoltà a mantenere la giusta distanza, la crisi adolescenziale ma anche la crisi genitoriale.”

Al Liceo Catullo è sembrato di stare su una nave dal destino comune che nel corso delle tempeste affrontate richiedesse condotte eroiche per accogliere tutte le emozioni contrastanti, anche solamente perché, dove il conosciuto non arriva a dare consigli risolutivi, c’è l’istinto e la forza dell’amore a guidare il timone, perché il genitore si trova sempre ad alimentare il supereroe che è in lui per poter essere pronto a qualsiasi evenienza, anche nella difficile rotta della fase adolescenziale.

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