Fonte Nuova, presunte difformità nella relazione dell’Arpa Lazio per l’installazione dell’antenna 5G

Comunicato congiunto del Comitato di Tutela e Salvaguardia Ambiente in Monte Porzio Catone – ONLUS e Associazione Cittadini per Fonte Nuova è Nostra

Dopo estenuanti vicissitudini per venire in possesso della documentazione necessaria per valutare il progetto dell’antenna in questione scopriamo che il progetto, così come presentato, non solo non sembra autorizzabile, ma sembra mancare anche dei presupposti legali minimi per essere anche solo considerato e portato avanti.

Ecco i punti salienti:

1) l’antenna non insisterebbe in un area identificata dal PRAEET di Fonte Nuova, questo significa, che prima ancora dell’ autorizzazione all’ installazione la società installatrice avrebbe dovuto chiedere l’ inserimento del sito in questione nel PRAEET comunale, poiché lo stesso è stato creato, con un certo costo per il comune, proprio per abbattere l’ impatto delle emissioni elettromagnetiche sulla popolazione, autorizzando determinate aree e non ovunque…

2) Si chiede di autorizzare un’installazione, che conterrebbe le frequenze 5G a 700MHz, ma fino ad agosto 2021 NESSUNA compagnia può essere autorizzata ad installare qualcosa di cui non ha disponibilità alla data di presentazione della domanda (l’ aver vinto le aste di frequenza non significa essere “ad oggi” proprietari di quelle frequenze, che nel caso dei 700MHz lo diventeranno, forse, solo ad agosto 2021).

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3) Il NULLA OSTA di ARPA Lazio è da considerarsi nullo, poiché le misure periziate allegate alla domanda (in autodichiarazione) per le quali si è chiesto il Nulla Osta in questione sembrano non corrispondenti alla situazione di elettrosmog insistente nell’ area in oggetto. Nelle foto si possono vedere le misure effettuate dal Comitato di Tutela e Salvaguardia Ambiente in Monte Porzio Catone nel sito n.5 di cui alla perizia e le misure di fondo elettromagnetico sono risultate essere ~1.0V/m contro il valore riportato nella perizia di 0.3V/m… tra le altre cose fatalità c’è lo stesso valore numerico 0.3V/m in altri tre luoghi… cosa pressoché impossibile!

4) lo strumento di misurazione utilizzato per la perizia “dovrebbe” avere taratura annuale, ampiamente scaduta

5) sono stati riportati valori di campo in un luogo dove il perito non ha avuto autorizzazione di accesso.

RIASSUMENDO… l’ installazione di cui al progetto presentato al Suap del Comune di Fonte Nuova n. 9951 del 29/05/2019 non può essere portata avanti.

Insieme ad un confinante dell’ area su cui insisterebbe l’installazione, abbiamo pertanto effettuato un ESPOSTO (prot. 0005563/2020 del 17/02/2020), rappresentando i fatti di cui sopra alle autorità preposte e chiedendo ad ARPA Lazio la REVOCA immediata del nulla osta per possibile incompatibilità con le dichiarazioni controfirmate dalla compagnia telefonica per ottenere il Nulla Osta.

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Al Comune spetterà il difficile compito di vigilare affinché ARPA Lazio esegua nel caso la revoca del nulla osta, azione che farebbe cadere sia il progetto sia il ricorso al TAR, intrapreso dal gestore a seguito del diniego all’installazione del Comune.

Ultimo pensiero al proprietario dell’ area, che ingenuamente (parole sue) si è trovato “costretto” a stipulare un contratto di affitto con un operatore telefonico, senza sapere che sarebbe stato installato”anche” il 5G: caro proprietario anche lei è ***vittima*** e, una volta confermate le evidenze rilevate, le sarà possibile la rescissione unilaterale per giusta causa del contratto di affitto, rientrando in pieno possesso dell’ area e magari non affittandola più in futuro, perché, come dicevano i latini, errare humanum est… ma perseverare sarebbe diabolico!.

Nel frattempo speriamo vivamente che a Fonte Nuova si faccia un buon regolamento comunale, perché per ora è solo la “dirimpettaia” Guidonia che ha applicato la moratoria a favore della salute pubblica.

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