GUIDONIA – Covid-19, c’è il primo decesso

Silvana Salucci di Setteville è spirata ieri sera al policlinico di Tor Vergata: è la seconda vittima del Virus nella zona tiburtina. La donna aveva compiuto 83 anni lunedì scorso e per più di 20 era stata responsabile degli Assistenti sociali al Distretto Sanitario di Settecamini. Il marito Paolo Coccia ancora attende l’esito dei tamponi

E’ la prima vittima del Coronavirus a Guidonia Montecelio. Si chiama Silvana Salucci di Setteville ed è spirata ieri sera, mercoledì primo aprile, al policlinico di Tor Vergata.
La donna aveva compiuto 83 anni lunedì scorso e per più di 20 era stata responsabile degli Assistenti sociali al Distretto Sanitario di Settecamini.

Si tratta della seconda vittima del Virus nella zona tiburtina, dopo l’80enne di Tivoli Terme deceduto sabato 14 marzo nel reparto di Osservazione breve dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli. L’anziano era affetto da una polmonite bilaterale, ma da anni soffriva anche per una sarcoidosi polmonare e ad una neoplasia prostatica.
Silvana Salucci non era una paziente a rischio, almeno a detta del marito Paolo Coccia, 70enne ex radiologo della Asl Roma 5, ex consigliere e assessore comunale a Guidonia Montecelio.

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“Aveva un po’ la pressione alta”, commenta straziato l’uomo che ha visto l’ultima volta la moglie la sera di domenica sera 22, il giorno in cui un’ambulanza l’ha trasportata all’ospedale di Tivoli dopo una settimana a casa. Silvana accusava stanchezza, in realtà era una polmonite interstiziale riscontrata al “San Giovanni Evangelista” dove era stata anche sottoposta al tampone.

Martedì 24 marzo Silvana era stata trasferita a Tor Vergata: una settimana tra la vita e la morte, fino a ieri sera alle 19 quando il suo cuore non ha retto più.
Nel frattempo lunedì mattina 30 marzo, dopo un appello pubblico lanciato attraverso il sito “Tiburno.Tv”, la Asl ha mandato i medici a casa di Paolo Coccia per sottoporre lui e la cognata 93enne disabile non deambulante al tampone Covid-19. “Sono trascorsi tre giorni – commenta il 70enne – ma ancora non conosciamo i risultati”.

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