Il 27 maggio il Presidente della Regione Lazio ha firmato un’ordinanza con la quale permette la riapertura di diverse attività economiche, produttive e sociali.
A decorrere dal 29 maggio 2020 sono inoltre consentite le aperture degli stabilimenti termali.
A CHI SI RIVOLGE
Le presenti indicazioni si applicano alle strutture termali e ai centri benessere, anche inseriti all’interno di strutture ricettive, e alle diverse attività praticabili in tali strutture (collettive e individuali) quali: fangoterapia, fango-balneoterapia, balneoterapia (vasca singola o piscina), irrigazioni vaginali, cicli di cura della sordità rinogena (insufflazioni), prestazioni idrotermali rivolte a pazienti affetti da vasculopatie periferiche, cure inalatorie (inalazioni, nebulizzazioni, aerosol, humages), terapia idropinica, cicli di cura della riabilitazione neuromotoria e della rie- ducazione motoria del motuleso e della riabilitazione della funzione respiratoria, prestazioni di antroterapia (grotte e stufe), trattamenti accessori (massoterapia, idromassaggio, sauna, ba- gno turco).
Prima della riapertura dei centri e dell’erogazione delle prestazioni termali, è necessario esegui- re adeguate opere di prevenzione e controllo del rischio di contaminazione del sistema idrico (es. contaminazione da Legionella).
Le presenti indicazioni vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alle piscine, alle strutture ricettive e ai servizi alla persona.
INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE
- ▪ Garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e comportamentali utili a contenere la trasmissione del SARS-CoV-2, anche facendo appello al senso di responsabilità individuale, e coinvolgendo, se presenti, il Direttore Sanitario e/o il Medico Termalista. I messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono essere veicolati attraverso apposita segnaletica e cartel- lonistica, consegna di informative, promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
- ▪ Prima dell’accesso alle strutture termali o centri benessere, potrà essere rilevata la tempera- tura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Per i pazienti, la mi- surazione viene effettuata nel corso della visita medica di accettazione.
- ▪ Gestori e lavoratori non possono iniziare il turno di lavoro se la temperatura corporea è supe- riore a 37,5°C.
- ▪ Redigere un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire eventuali condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del centro per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro(adeccezionedellepersonecheinbasealledisposizionivigenti nonsianosoggetteal distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
- ▪ Privilegiare l’accesso alle strutture e ai singoli servizi tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 30 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy.
- ▪ Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle ma- ni dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata e in aree strategiche per favorirne il loro utilizzo, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani all’ingresso. Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
- ▪ La postazione dedicata alla cassa e alla reception può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. L’addetto al servizio di ricevimento de- ve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature check-in e check-out ove possibile.
- ▪ Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni al chiuso, mentre il personale è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comun- que in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di al- meno un metro.
- ▪ Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le di- stanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere). In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
- ▪ Per i servizi termali che lo richiedono in base alle normative vigenti, in sede di visita medica di ammissione alle cure, porre particolare attenzione ad eventuale sintomatologia sospetta per COVID-19. Per le visite mediche e le visite specialistiche eventualmente effettuate all’interno delle strutture termali si rimanda alle indicazioni per l’erogazione in sicurezza delle prestazioni sanitarie.
- ▪ Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicatiinmododa garantireladistanzadialmeno1,5metritraleattrezzatureefavorire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi o che in base alle vigenti disposizioni non siano tenute al distanziamento interpersonale. Le attrezzature vanno disinfettate ad ogni cambio di perso- na o nucleo familiare. In ogni caso, la disinfezione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
- ▪ Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere al servizio munito dituttol’occorrente, preferibilmentefornitodallastessastruttura.Pertutteleattivitàneidi- versicontestiprevederesemprel’utilizzodel telopersonaleperlesedute.
- ▪ Dovrà essere perseguito il maggiore distanziamento possibile tra eventuali ombrelloni previ- stiperilsolariumeper ledistesededicatee,comunque,nelrispettodellimiteminimodidi- stanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 10 mq a paletto. In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio andran- no comunque garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamen- to degliombrelloni.
- ▪ Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina e nel centro benes- sere, cosi come prima di ogni trattamento alla persona: prima di entrare provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo.
- ▪ Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, ser- viziigienici,attrezzature (sdraio,sedie,lettini,incluseattrezzaturegalleggianti),conpartico- lare attenzione ad oggetti e superfici toccate con più frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.).