Quando il Vecchio Continente viene travolto dalla caccia scatenata dal Terzo Reich contro gli ebrei, Anna Frank è solo una ragazzina ebrea nata a Francoforte il 12 giugno del 1929. A soli tredici anni, sognava di fare la scrittrice, è costretta a rifugiarsi con la sua famiglia ad Amsterdam, per vivere in clandestinità. I desideri della giovane donna si sgretolano dinanzi la malvagità nazista, quando svanisce nel campo di sterminio di Berger- Belsen, dopo essere stata catturata dalla Gestapo. La storia di Anna Frank non muore insieme a lei, perché durante la clandestinità riesce a scrivere un diario. Nelle pagine descrive la complicata vita quotidiana nell’alloggio nascosto, le notti trascorse a ascoltare “Radio Orange” e racconta anche il sentimento amoroso nei confronti di Peter: il figlio di Herman Van Pels, socio di suo padre. E’ a Kitty che scrive Anna, un’amica immaginaria raccontando le sue speranze fra paure, condizionamenti e divieti. Anna Frank offre a tutto il mondo una testimonianza unica, nel periodo più cupo del Secolo Breve, riuscendo a riportare con straordinaria maturità anche le fragilità e le frustrazioni emerse nei due anni vissuti in “segreto”.
di Fernando Giacomo Isabella
“Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali”
-Anna Frank