“La Serie A, un premio per tutti, ma soprattutto per le ragazze”

Il DG Menichelli parla riguardo il Capena femminile

L’intervista

Il Direttore Generale Renato Menichelli fa eco al leitmotiv di questi giorni felici in casa Capena: “tutto merito delle ragazze”. Potrebbe essere una frase scontata e anche ridondante nel suo sentito dire, ma effettivamente gli elogi a un gruppo come quello delle Leprotte non può davvero mancare. Il Direttore Menichelli lo sa bene anche perché, proprio tramite la sua visione dello sport, ha impostato un successo importante in questa sua prima stagione. La Famiglia Menichelli insomma come fulcro di una realtà vincente, ma soprattutto sana nella gestione delle persone e della struttura.
Siamo stati fortunati a trovare un gruppo di ragazze di questo tipo dove l’umiltà e la predisposizione al lavoro è stata incredibile. Anche nei momenti di difficoltà dopo i due pareggi o prima delle gare chiave della stagione lo spogliatoio è stato compatto e si è messo a lavorare a testa bassa per raggiungere l’obiettivo.
Un gruppo vincente quindi a livello sia di risultati sia di mentalità?
Indubbiamente, giro da tanto tempo in questo sport come dirigente e appassionato, un gruppo così raramente mi è capitato. Non era facile mantenere gli obiettivi prefissati a inizio stagione e anche negli altri gironi ci sono state delle sorprese, nel nostro invece le ragazze sono state in grado di rimanere imbattute e portare a termine la missione.
Un po’ di amaro in bocca è rimasto per lo stop?
Si ma come spesso ho detto la salute di tutti noi era molto, ma molto più importante dello sport. Ci siamo privati di una grande felicità ovvero quella di vincere un campionato e forse una Coppa sul campo, quindi il rammarico c’è, ma lo stato di emergenza sanitaria andava oltre ogni cosa. Però posso promettere, semmai ce ne sarà la possibilità, di fare una cena con le ragazze tutte e tutti insieme per ritrovarsi e festeggiare comunque questo grande traguardo. A questo ci tengo molto.
Il futuro di questo Capena da A?
Nuovi soci sono ben accetti, ma li valuteremo con la mia famiglia e secondo la nostra mentalità.
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