Monterotondo suona grazie a “Musica allo Scalo” – Intervista a Luca Campanari

Il concerto si terrà il 20 giugno alle ore 18:00

Il titolo riportato dalla locandina richiama il famoso film “Ricomincio da tre”. Stiamo parlando del concerto per chitarra e oboe (uno strumento che probabilmente è poco noto al pubblico). Abbiamo intervistato Luca Villani, dirigente scolastico dell’ Istituto Comprensivo “L. Campanari”, ad indirizzo musicale, che ci ha raccontato come questa rassegna, ormai alla sua terza edizione, sia rivolta non solo al pubblico scolastico ma a tutto il territorio.

 

Questa terza edizione sicuramente è più “particolare” per via della situazione in cui ci siamo trovati: ci sono dei momenti in cui avete pensato che potesse saltare?

Sono saltati ben 5 concerti a causa delle restrizioni. Questo è il primo concerto post-covid della rassegna “Musica allo scalo”; è il terzo anno che organizziamo concerti di buona musica per tutti, questa volta con l’egida dell’A.GI.MUS., dall’inizio del 2020, con biglietto ad appena 5 euro adulti, 2 euro ridotto e 10 cents simbolici per gli alunni, perché la SIAE impone un biglietto per chiunque.

 

Ci può spiegare in breve cos’è l’A.GI.MUS?

È la famosa Associazione Gioventù Musicale che ha fatto di tutto per la diffusione della musica classica in Italia. Fu fondata nel dopoguerra, nel 1949.

 

Cosa si aspetta da questa edizione del concerto?

La rassegna ha visto avvicendarsi concertisti di livello ma in questo appuntamento, oltre a far apprezzare uno strumento splendico come l’oboe, ci terrei a salutare i ragazzi che non ho potuto seguire in tutti gli esami (di terza media) da remoto perché molti dirigenti scolastici sono stati precettati per gli esami di II Ciclo. Mi aspetto un pubblico ancora più eterogeneo, essendo questo il “primo concerto della ripresa” con un programma molto bello.

 

Come avete predisposto l’ambiente?

Innanzitutto faremo aprire per tempo, arieggiare l’Auditorium: le collaboratrici scolastiche hanno già è pulito tutto e disinfettato. Il teatro ha circa 100 posti e faremo sedere le persone a distanza di 1m e mezzo. Ci atteniamo a ciò che è contenuto nel decreto del 9 giugno. All’entrata prenderanno la temperatura e sarà disponibile l’igienizzante, con entrata e uscita collocate in due zone diverse. Ci tengo a dire poi che gli esecutori, per norma, possono togliersi la mascherina: l’importante è che siano distanti 2m gli uni dagli altri. Non è obbligatoria l’autodichiarazione, se ci si fa prendere la temperatura.

 

In che cosa consiste il programma?

Il programma non è lungo, ma è molto particolare: si inizia con il barocco, con Loeillet, poi si passa al romantico Coste, originale per chitarra e oboe, poiché il chitarrista francese aveva un amico oboista al conservatorio di Parigi; un tango di Piazzolla, assai noto, si presta molto alla tonalità nostalgica dell’ oboe del bravissimo M’ Enio Marfoli. La soprano Silvia Mirarchi eseguirà un brano molto particolare di Villa-Lobos, struggente, un fuori programma a sorpresa.

 

Noi della redazione sappiamo di cosa si tratta, ma vi lasciamo il piacere di scoprirlo, recandovi all’Auditorium Scardelletti (Via Monte Pollino, 45) domani Sabato 20 Giugno alle ore 18.

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