Arriva il Decreto Semplificazione

Una lunga seduta finita all’alba di stamani 7 luglio per il Consiglio dei Ministri  che ha approvato il Decreto che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale.

Si riuscirà finalmente a realizzare un intervento organico per semplificare i procedimenti amministrativi, velocizzare gli adempimenti burocratici, digitalizzare la pubblica amministrazione, sostenere l’economia verde e le attività di impresa? Speriamo.

Tutto questo mentre è ancora slittato un altro decreto legge, quello del Rilancio, approdato ieri alla Camera per la discussione generale: la commissione Bilancio ha rilevato coperture mancanti per 100 milioni in alcune modifiche al testo e quindi va ridiscusso.

Tra gli elementi da tenere sott’occhio, quelli in materia di contratti pubblici, al fine di incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi; fino al 31 luglio 2021, è introdotta una nuova disciplina degli affidamenti di lavori, servizi e forniture. Si prevedono tra l’altro: l’affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150.000 euro; una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

Per il settore digitale, sono in previsione: l’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica amministrazione tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone; il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi; la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini; la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO; la semplificazione della firma elettronica avanzata; il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici.

Per le imprese, oltre la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga, sono previsti il rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica).

Per la tutela dell’ambiente e la green economy, vengono introdotte la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche, e quella degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali, nonché semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.

 

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