L’industria in ripresa ma il calo riguarda ancora le auto

Moderati segnali positivi per l’Istat, ma non in tutti i settori

L’effetto Covid si fa ancora sentire ma l’industria è in moderata

ripresa: è l’analisi dell’Istat riferita al mese di maggio, dopo la
forte flessione registrata ad aprile (rispetto al quale c’è un +
42,1%), mese caratterizzato dalle chiusure in molti settori
produttivi in seguito ai provvedimenti connessi all’emergenza
sanitaria.
La situazione continua a non essere rosea, tuttavia, poiché nella
media del periodo marzo-maggio, il livello della produzione cala
del 29,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Tutti i principali settori
di attività economica registrano diminuzioni tendenziali. Le più
accentuate sono quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto (-
37,3%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-
34,1%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie
plastiche (-24,8%); i cali minori, invece, si osservano nella
produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati
farmaceutici (-4,2%) e nella fornitura di energia elettrica, gas,
vapore ed aria (-5,2%).
Però gli aumenti congiunturali sono un po’ diffusi i ogni
comparto: in crescita marcata i beni strumentali (auto, immobili,
+65,8%), i beni di consumo (cibi, vestiti, +30,8%) e, con una
dinamica meno accentuata, cresce l’energia (+3,4%).

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