GUIDONIA – Simone Draghetti, la veglia prima del funerale [VIDEO]

Ieri sera in piazza Caduti del Lavoro a Villalba gli amici e la comunità omaggiano il 35enne operaio con canzoni di Battisti, Eros, Ultimo e Jovanotti. Oggi alle 10.30 i funerali

Sono le 21 di ieri, mercoledì 15 luglio, il cielo tinto di arancione con sfumature rosa sopra Piazza Caduti del Lavoro a Villalba di Guidonia che piano piano inizia a riempirsi. È l’ultimo saluto a Simone Draghetti prima del suo funerale che sarà celebrato oggi alle 10,30 nella chiesa di Santa Maria del Popolo.
Alcuni ragazzi approfittano dei pochi minuti di luce rimasti per altri ritocchi al murale disegnato su tre lunghi gradoni.
Sono stati colorati a bande bianche e azzurre, quelli della Lazio, la squadra che Simone portava nel cuore.
“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta”, si legge al centro, dei mazzi di fiori azzurri appoggiati ai lati. E poi sulla destra un semplicissimo “ciao Simò”.
La stessa scritta è riportata su uno striscione appeso accanto a una gigantografia del 35enne operaio delle cave scomparso il 3 giugno e ritrovato senza vita lunedì 6 luglio appeso a un albero di via Bonnet, a 200 metri dal luogo di lavoro dove era stato visto vivo per l’ultima volta.
Coppie di fidanzati, gruppi di amici e famiglie con bambini più o meno piccoli. In poco meno di mezz’ora almeno duecento persone si ritrovano in piazza. Qualcuno indossa una maglietta bianca con scritto in nero “Ciao Simò..”. Le lacrime sul viso, gli abbracci di conforto, il dolore che si percepisce nell’aria.
La serata procede per circa un’ora fra canzoni e lunghi applausi. La prima è “I giardini di marzo” di Lucio Battisti. A seguire l’inno della Lazio, che un gruppo di ragazzi canta a squarciagola. Fuochi d’artificio, fumogeni rossi, arancioni, azzurri e applausi infiniti per Simone. I presenti urlano in coro il suo nome.
E poi “Sta passando novembre” di Eros Ramazzotti. Al termine della canzone un ragazzo interviene con la voce rotta dalla commozione. “Stasera qualcuno avrebbe dovuto fare un discorso. Ma nessuno di noi ci riesce. Abbiamo organizzato questa piccolissima cosa per una persona grande”.
La veglia prosegue con “Buon viaggio” di Ultimo e “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti. E come recita quest’ultima canzone, “sono solo stasera senza di te”. Perché è così che oggi si sentono amici e parenti dopo la scomparsa di Simone. (Rachele Scoditti)

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