GUIDONIA – Riapre il Centro diurno per le demenze e l’Alzheimer all’Ihg

Il comunicato e la soddisfazione dei sindacati CGIL Rieti Roma Eva, CISL Roma Capitale Rieti e UIL Lazio: da lunedi 3 agosto 30 pazienti riprendono le attività a giorni alterni

Dai sindacati CGIL Rieti Roma Eva, CISL Roma Capitale Rieti e UIL Lazio riceviamo e pubblichiamo:

“Le OO.SS. CGIL-CISL-UIL esprimono soddisfazione per la riapertura del Centro diurno e della RSA per le persone affette da demenze cognitive dell’Italian Hospital Group di Guidonia. Sono passati circa quattro mesi dalla chiusura del Centro diurno imposto dalle normative e prescrizioni del Ministero della Salute e dalla Regione Lazio per il contenimento della pandemia.

Da lunedi 3 agosto, a seguito dell’esito dei tamponi, con una diversa modalità di frequenza, 30 pazienti potranno riprendere, seppure a giorni alterni, le attività riabilitative e di mantenimento cognitivo. Per quello che riguarda i padiglioni della Residenza Sanitaria Assistita, circa 60 posti letto, precedentemente riadattati dalla Regione come Centro Covid, hanno già ripreso le precedenti funzioni assistenziali e i pazienti trasferiti in questo periodo, presso un’analoga struttura residenziale a Roma, presso la Camilluccia, stanno gradualmente rientrando.

Le OO.SS., insieme ai famigliari dei pazienti e ai care giver, avevano in questi ultimi mesi, appena si è reso possibile, posto alla Regione e alla ASL il tema della continuità assistenziale e della necessaria e urgente riapertura di un polo di eccellenza nel territorio, finalizzato ad attività di mantenimento estensivo di un problema, purtroppo in aumento, legato anche agli andamenti demografici, quello delle demenze cognitive e senili, in particolare l’Alzheimer. Dopo le numerose sollecitazioni, l’Azienda sanitaria Roma 5 ha accolto le richieste delle Organizzazioni Sindacali e dal comitato dei care giverer. Si è così avviato un percorso con l’Italian Hospital Group, per superare le difficoltà e rendere compatibile la struttura con le disposizioni di sicurezza anticontagio per la tutela della salute di pazienti, famigliari e lavoratori.

Le OO.SS nell’esprimere soddisfazione e apprezzamento per il lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari, continueranno a seguire la vicenda a tutela dei diritti dei pazienti e a tutela delle loro famiglie”.

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