Sisma: “Dopo quattro anni la maggioranza allestisce un nuovo tavolo per la ricostruzione: quello della vergogna!”

“Non bastano quattro anni di promesse, rinvii e passarelle. Non bastano nove provvedimenti legislativi nei quali si poteva, ma non si è voluto fare. Non bastano le chiare proposte di Fratelli d’Italia e dei Sindaci del ‘cratere’ per far partire la ricostruzione, tutti ignobilmente ignorati.
Ora apprendiamo dal Presidente Coltorti (M5S) che d’impulso del Presidente Conte è partito addirittura un tavolo di confronto per le aree colpite dal sisma nel quale sarebbero rappresentate tutte le regioni interessate, ad eccezione del Lazio! Gravissima la dimenticanza del Lazio, ma forse Conte è stato tratto in inganno dal Commissario Legnini che in una recente intervista, insieme al Sindaco del Comune di Leonessa esprimevano soddisfazione sullo stato di avanzamento della ricostruzione, unica voce fuori dal coro.

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Grave anche l’assenza del coinvolgimento delle opposizioni, contrariamente ai richiami buonisti alla collaborazione – soprattutto televisivi – del Presidente del Consiglio, ancora una volta va in scena l’arroganza di chi ‘unto dal Signore’, di certo non dal popolo, pensa di fare da sè anche se si dimostra nel caso incapace da anni. Se fossimo stati invitati a partecipare avremmo, ancora una volta, segnalato le nostre proposte: quelle del buonsenso, quelle che vengono dai territori, quelle per le quali si dannano i Sindaci e forse anche per questo non ci hanno chiamato. Comincia ad essere chiara la strategia di Conte sulla ricostruzione, in linea con quella di Renzi e Gentiloni e cioè che: ‘anche oggi dei terremotati ce ne occuperemo domani!’

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Dopo aver visto realizzato il Ponte di Genova in due anni e non aver voluto applicare le stesse normative nella ricostruzione, dopo tutti i decreti legge nei quali potevano trovare accoglimento le nostre proposte, la maggioranza fa ancora melina: il Governo Conte procede spedito su nomine, consulenze, legge elettorale, tutto ciò che serve a far rimanere in vita il suo Governo mentre i terremotati devono farsi bastare proclami, comunicati, buoni propositi e passerelle. Almeno queste, risparmiatecele”. E’ quanto dichiara l’On. Paolo Trancassini di Fd’I, ex sindaco del Comune di Leonessa.

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