di Valerio De Benedetti
Sono stati mesi lunghi, di attesa, indecisioni, soprattutto preoccupazioni. Sono tante le società che non ce l’hanno fatta, tante quelle che si sono perse per strada o che hanno dovuto unire le forze per resistere. Alla fine però il calcio dilettantistico ce l’ha fatta a superare il suo periodo più buio, finalmente sembra rivedersi la luce in fondo al tunnel. Sono passati sei mesi da quel 5 marzo in cui veniva annunciato lo stop dei campionati, diventato poi definitivo il 20 maggio. Tante cose sono successe, si è dovuto fare i conti con la triste realtà del post-emergenza Coronavirus. Le incertezze per il futuro sono ancora tante, sarà per forza di cose un calcio diverso, e un assaggio lo abbiamo avuto in questa calda estate di Serie A. Con restrizioni, senza tifosi, o perlomeno con delle limitazioni. Quasi un colpo al cuore per uno sport che vive anche e soprattutto di passione, almeno a livello dilettantistico. Ma è questo il primo passo necessario verso un ritorno alla normalità che sarà lento e macchinoso. Il 31 agosto la Lega Nazionale Dilettanti ha reso note le composizioni dei gironi e i calendari. Si ripartirà il 27 settembre, gli ostacoli da superare saranno ancora molti, ma adesso è proprio il momento di dirlo: “Bentornato calcio dilettantistico”.
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