I gladiatori di Tivoli 

In un passato molto lontano coloro che hanno avuto modo di poter osservare l’Anfiteatro Romano di Tivoli (Anfiteatro Bleso) certamente si sono trovati dinanzi una struttura straordinaria, capace di contenere al suo interno duemila spettatori. L’anfiteatro custodiva, non sono stati però rinvenuti sufficienti riscontri storici, una “Schola Gladiatorium” sorta per istruire al combattimento i guerrieri del tempo. La possibile presenza della “schola” testimonia ancora una volta la centralità dell’antica Tibur, che non si limita solo all’aspetto economico e religioso. Un “mestiere” quello del gladiatore che non ha perso, nonostante il trascorrere del tempo, il suo fascino anche per via della nascita di scuole capaci di indirizzare gli allievi all’antico scontro romano. Un mito che è stato alimentato anche dalle azioni di gladiatori leggendari come Spartaco e da gladiatori nati dalla brillante mente di valenti sceneggiatori come nel caso di Massimo Decimo Meridio. Fortunatamente, nessuno ai nostri tempi perde la vita in un combattimento “aiutato” da celebri film e telefilm abili nell’esaltare la spettacolarità della lotta fra contendenti, che utilizzano armi differenti per restare in vita.

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Fernando Giacomo Isabella

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