Palombara Sabina. I misteri dell’abbazia di San Giovanni in Argentella

di Fernando Giacomo Isabella

 

Una delle meraviglie che possiamo trovare all’interno del territorio di Palombara Sabina è sena dubbio la storica abbazia di San Giovanni in Argentella. La struttura si trova alla fine di un zigzagante sentiero, fra gli ulivi e i vigneti delle colline.  La definizione “in Argentella” è dovuta alla presenza di una sorgente in fondo alla valle, con cui probabilmente era in comunicazione fin dalla primissima edificazione. Si tratta dell’acqua di una fonte che tuttora sgorga nel sotterraneo della cripta e che un tempo lontano era ritenuta terapeutica e miracolosa. Secondo la tradizione i cittadini erano soliti bagnarvisi il 24 giugno, giorno della festa di San Giovanni Battista. Nonostante le ricerche degli esperti di storia, non è facile stabilire l’epoca della fondazione dell’intero complesso. Nonostante la moderna tecnologia e le fonti disponibili, la verità storica in merito alle origini della struttura resta ancora un mistero. Uno degli “enigmi” è legato ad un ornamento scolpito nella lunetta sopra il portale, composto da una croce a bracci uguali con quattro dischi posizionati tra un braccio e l’altro, ha provocato diverse interpretazioni: si è ritenuto che fosse un simbolo legato all’acqua, perché uguale a quello usato nella cartografia moderna per indicare la presenza di sorgenti. Per altri è, invece, un simbolo significativo nell’ambito dell’alchimia. L’ abbazia di San Giovanni in Argentella resta, quindi, un luogo di fascino e misteri.

 

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