GUIDONIA – Ripartono le scuole ma 90 lavoratrici (delle mese) rimangono sospese

La Filcams Cgil Roma Est insieme alle rappresentanti sindacali hanno richiesto soluzioni rapide

Sono 90 le lavoratrici che operano nelle scuole materne ed elementari del comune di Guidonia e che sono rimaste sospese.
Già da marzo scorso le dipendenti delle mense sono state sospese a causa del coronavirus e messe in fis, ammortizzatore sociale che è arrivato a singhiozzo solo a partire da giugno, dal momento che le aziende non hanno minimamente provveduto ad anticipare le spettanze.

Con la riapertura delle scuole a settembre – mese in cui tutte le addette sarebbero dovute rientrare nei luoghi di lavoro – le 90 lavoratrici si sono ritrovate sospese a causa della mancata proroga dell’appalto.

Il comune di Guidonia ha indetto una nuova gara, successivamente assegnata lo scorso 14 settembre, ma nel frattempo, tutte le addette sono rimaste prive di reddito e di conseguenza centinaia di bambini non hanno potuto usufruire del servizio.

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A seguito dell’incontro avvenuto oggi con il sindaco di Guidonia, in cui è stata ribadita la drammatica situazione, la Filcams Cgil Roma Est insieme alle rappresentanti sindacali hanno richiesto soluzioni rapide e immediate per garantire continuità occupazionale e salariale.

Se a fronte dell’incontro odierno non si dovessero trovare soluzioni per le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, ossia il mantenimento dei livelli occupazionali e delle retribuzioni, il rispetto della normativa relativa a salute e sicurezza e l’applicazione del contratto Collettivo Nazionale, la Filcams Cgil Roma Est darà visibilità su tutti gli organi di stampa e ricorrerà a forme di lotta e di protesta, fino a quando non verranno garantiti i diritti e le tutele per tutte le lavoratrici coinvolte nella vertenza.

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