GUIDONIA – Maltratta la moglie e reagisce agli agenti, romeno a Rebibbia

Quando sono arrivate le volanti, era ubriaco e ha continuato a offendere e minacciare la moglie sotto gli occhi spaventati dei bambini.
Il resto lo ha combinato una volta ammanettato, danneggiando prima l’auto di servizio e poi tentando di fuggire dall’Ufficio.
Per questo ieri pomeriggio, mercoledì 30 settembre, gli agenti del Commissariato di Tivoli hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 46enne romeno residente a Guidonia già noto alle forze dell’ordine per lo stesso reato.
L’allarme al Numero Unico 112 è scattato nel primo pomeriggio di ieri, quando due volanti si sono precipitate sotto casa della donna all’ottavo mese di gravidanza che aveva chiesto aiuto alla Poliziaa seguito dell’ennesima aggressione da parte del marito.
Lei scossa e impaurita con tutti e quattro i figli minori intorno, lui in casa continuava a rivolgerle improperi urlando.
I 4 bambini terrorizzati e stretti accanto alla loro mamma, spettatori involontari di drammatiche sequenze divenute quotidianità per i maltrattamenti che hanno da sempre caratterizzato il rapporto coniugale.
Maltrattamenti che negli ultimi tempi si erano fatti più frequenti e sempre per futili motivi.
Durante il trasporto verso il Commissariato l’uomo ha sfogato la sua aggressività anche contro l’autovettura di servizio procurandone dei danni. Non contento, nell’androne dello stabile ha cercato di sottrarsi al controllo degli agenti tentando di uscire ma è stato subito bloccato dopo una colluttazione durante la quale un poliziotto è rimasto lievemente contuso.
A quel punto gli investigatori del Pool antiviolenza diretto dall’Ispettore superiore Davide Sinibaldi e coordinato dal Dirigente Paola Di Corpo sono giunti alla conclusione che l’incolumità della donna e dei suoi figli fosse seriamente in pericolo.
Conclusioni desunte dal suo comportamento violento dimostrato ieri e in tutte le altre occasioni in cui erano intervenute le forze dell’ordine e lo avevano trovato ubriaco.
Per questo il pubblico ministero di turno in Procura Gabriele Iuzzolino ha disposto la reclusione nel carcere di Rebibbia.