Occupati in crescita ma consumi in calo

Nelle radiografie dell’Istat il quadro di un’Italia in cerca di riscatto

Occupati in crescita: l’Istat analizza i numeri in aumento relativi al mese di agosto, un trend positivo iniziato già in luglio.

Torna dunque a calare il numero di persone in cerca di lavoro e continua la diminuzione dell’inattività. L’aumento dell’occupazione su base mensile (+0,4% pari a +83mila unità) coinvolge uomini e donne, dipendenti, autonomi e tutte le classi d’età; è inoltre particolarmente intenso tra i minori di 35 anni (+1,0%, pari a +50mila unità). Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,2 punti percentuali).

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-0,9% pari a -23mila unità) riguarda le donne e gli ultra 25enni, mentre tra gli uomini e i giovani di 15-24 anni i disoccupati aumentano. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,1 punti), ma tra i giovani sale al 32,1% (+0,3 punti). Il calo degli inattivi (-0,5% pari a -65mila unità) coinvolge gli uomini e tutte le classi d’età ad eccezione dei 50-64enni. Il tasso di inattività scende al 35,5% ( 0,1 punti).

L’Istituto nazionale di statistica evidenzia invece una situazione negativa per i consumi che, secondo le stime preliminari per settembre, hanno una diminuzione dello 0,6% su base mensile e dello 0,5% su base annua (come nel mese precedente). Il calo è dovuto alle flessioni dei beni energetici e dei trasporti.

Anche servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona vanno giù (da +0,1% a -0,4%). Si confermano invece in crescita i prezzi dei beni alimentari non lavorati (in accelerazione da +2,0% a +2,7%).

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