Per il Recovery Fund l’Europa ha destinato all’Italia oltre 209 miliardi di euro che arriveranno se (e solo se) saranno presentati (entro il 15 ottobre) progetti strategici che saranno a livello nazionale. Digitalizzazione, energia verde, sostenibilità, addio alle disparità economiche e di genere, attenzione al “capitale umano”, sono i punti chiavi che dovranno diventare realtà. Insomma, argomenti che da un po’ sono al centro delle discussioni, non da ora e non certo per via del Recovery Fund. Che, in verità, ha un nome più esatto in Next Generation UE, ovvero la nuova generazione dell’Europa. Ovvero: occhio ai giovani, che si sta facendo per loro? Le parole sono tante, intense, ma saremo in grado, noi italiani molto chiacchieroni, a tramutarle in realtà? E dunque a utilizzare quei famosi fondi europei? Di sicuro c’è chi lavora nei diversi settori sta scalpitando, vuole dimostrare di essere pronto. Lo dimostrano le parole di alcuni imprenditori (di un commercialista e di un dirigente scolastico) del territorio del nord-est che hanno detto la loro sull’argomento. Trovate le loro riflessioni sul numero di Tiburno in edicola dal 6 ottobre. (Credito Foto Officina dei Giornalisti)