L’inafferrabile serial killer di Nerola

Il più famoso serial killer italiano è stato senza dubbio il Mostro di Firenze, assassino che ha agito sulle colline attorno il capoluogo toscano dagli anni ’70 fino agli anni ’80 del Secolo Breve. Otto coppiette sono cadute sotto i colpi dell’efferato criminale, che gli inquirenti senza successo hanno provato a collegare alla “pista sarda”, ad un gruppo di Perugia e alle modalità dell’inafferrabile serial killer americano Zodiac. Purtroppo, anche Udine e Modena hanno i loro “mostri” e pure in questi casi nessuno è finito dietro le sbarre. Diversa è la storia del serial killer di Nerola, che nel 1946 cospargeva una zona della Salaria con chiodi per bucare le ruote della bici dei malcapitati, per aggrediti con ferocia. E’ proprio la biciletta di una vittima a tradire l’assassino, insieme alla confessione della moglie. Così, per Ernesto Picchioni si aprono le porte del carcere con gli inquirenti abili nello scoprire nel suo terreno alcuni cadaveri. La storia insegna che gli investigatori sono riusciti con perseveranza e metodo a catturare serial killer crudeli come Donato Bilancia e Richard Kuklinski noto come “The iceman”. Sfortunatamente, non sempre colui che commette delitti seriali finisce in galera.

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Fernando Giacomo Isabella

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