Libri: la ripresa è in atto

Nel settore perdite ridotte rispetto al 2019 e grande recupero di librerie online e di quelle “fisiche”

Buone notizie per i libri: rispetto allo scorso anno le perdite di fatturato si riducono di 4 punti percentuali, passando dal -11% di luglio al -7% di settembre, con un grande recupero delle librerie online ma un lento andamento positivo e costante dei canali di vendita fisici, cioè librerie e grande distribuzione organizzata, che si accaparrano il 57% di quota del mercato editoriale (quindi gli store online sono al 43%), cioè il 5% in più rispetto ad aprile scorso, mese dal record molto negativo (-20%).

I dati incoraggianti sono quelli del “Rapporto sullo stato dell’editoria”, aggiornato al settembre 2020, redatto dall’Associazione Italiana Editori (Aie) su dati Nielsen e presentato durante la Fiera Internazionale del Libro di Francoforte che si svolge nella città tedesca fino al 18 ottobre, soprattutto in versione digitale (www.buchmesse.de).

La tendenza alla crescita si basa sui numeri provenienti dalle librerie, fisiche e digitali, del circuito Arianna che, pur non comprendendo Amazon, a settembre per la prima volta nell’anno hanno potuto contare su 30 giorni tutti in positivo. È confermato il recupero dopo il lockdown, peraltro già evidenziato a luglio dagli editori.

In realtà, evidenzia il report (ma non ce n’eravamo accorti…), un avanzamento dei consumi librari (vari ma pure universitari, scolastici, specialistici) già c’è stato nel 2019, con un avanzamento del 3% del comparto, prima industria culturale d’Italia, con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro (come quello delle pay tv).

In ripresa pure la stampa di libri, che durante il lockdown è precipitata al -77%: gli editori sono ritornati a produure nuovi titoli “fisici”, visto che a fine settembre il confronto anno su anno è -13%. Gli e-book, invece, viaggiano molto bene: al 30 settembre registrano un buon + 13% rispetto al 2019.

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