Roma Capitale. Scuole 0-6: sulle proposte dei sindacati l’amministrazione non decide, fallito il tentativo di conciliazione

Cgil, Cisl, Uil, Csa: “Scuole ormai alla deriva, Raggi riassuma la delega. Il 27 presidio dei lavoratori in Campidoglio per la sicurezza e la qualità dei servizi”

“Sulla sicurezza e la qualità dei servizi di asili nido e scuole dell’infanzia nessun passo avanti. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione del personale docente, è fallito anche il tentativo di conciliazione che si è tenuto oggi”. Così Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti, Uil Fpl Roma e Lazio e Csa che chiedono alla sindaca Virginia Raggi di “riassumere la delega al sistema educativo scolastico, vista la totale mancanza di indirizzo politico e organizzativo in cui è lasciato il settore”, e indicono per il prossimo 27 ottobre in Campidoglio il presidio di protesta di educatrici e insegnanti.

“Nonostante le proposte concrete che abbiamo avanzato anche all’incontro di oggi, da parte dell’amministrazione non un solo punto è stato preso in considerazione in maniera chiara e comprensibile. L’assessora Veronica Mammì e la dirigenza del Dipartimento servizi educativi si sono limitate a parlare di futuri quanto generici “tavoli” e a riproporre presunte soluzioni che costituiscono la mera riproposizione di un quadro operativo ben lontano da una qualsiasi configurazione organizzativa adeguata a fronteggiare la contingenza emergenziale in atto. Nulla di concreto, dunque, ma solo l’espressione di un atteggiamento dilatorio, sintetizzato nell’imbarazzante ed elusiva espressione dell’assessora Mammì ‘fate quello che volete, arrivederci’”, attaccano i sindacati.

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Cgil Cisl Uil e Csa continuano a denunciare “la disorganizzazione legata alla sostituzione dei docenti assenti con personale ad orario giornaliero ridotto, agli spostamenti dei lavoratori tra strutture diverse, alla mancata copertura dell’orario scolastico per i bambini diversamente abili, alle carenze nella distribuzione dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), ai ritardi ingiustificati nella costituzione delle Commissioni Covid e ai Referenti Covid lasciati senza formazione e senza adeguato supporto”. Il che si traduce in “servizi molto lontani dalle esigenze di bambini e famiglie, e in un rischio crescente per la salute e la sicurezza, considerata l’accelerazione della curva dei contagi”.

“Abbiamo proposto all’amministrazione, la costituzione di una commissione paritetica ad hoc sulle specifiche criticità correlate all’emergenza da Covid-19 così come previsto da specifico accordo nazionale tra organizzazioni sindacali e Governo”, proseguono i sindacati. “E’ stata altresì dimostrata la necessità della revoca di circolari emanate dal Dipartimento Servizi Educativi che si pongono in aperto e paradossale contrasto con le linee-guida elaborate in precedenza dallo stesso Dipartimento a tutela della salute del personale operante e della delicata utenza. Ma anche in questo caso, da Roma Capitale nessuna decisione è stata presa”.

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“Il settore educativo scolastico è lasciato allo sbando più totale. Chiediamo alla sindaca Raggi di intervenire subito”, concludono le federazioni di categoria di Cgil Cisl Uil e Csa. “Noi andremo avanti con tutte le iniziative necessarie, a partire dal presidio del 27 ottobre, dalle ore 16 alle 19, in Campidoglio”.

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