“Il vaccino è in arrivo!” a comunicarlo è l’Università di Oxford

Dopo i risultati di luglio, l'efficacia del vaccino coinvolge anche la categoria più a rischio: quella della fascia degli anziani.

Il Financial Times ha rivelato nella giornata di ieri che l’azienda biofarmaceutica inglese, AstraZeneca, in collaborazione con l’Università di Oxford, sta sviluppando il vaccino conto il Coronavirus che “sta producendo una robusta risposta immunitaria nelle persone anziane.”.

Il progetto portato avanti dall’Università di Oxford sembra essere quello che sta portando più risultati a livello mondiale (in questo momento si stanno analizzando altre reazioni su un altro campione di volontari). Il ministro della sanità britannico, Matt Hancock, comunica che non è da escludere che si possa arrivare al vaccino entro la fine dell’anno: bisognerà aspettare la prima metà del 2021.

GLI AGGIORNAMENTI

Si tratta della terza fase di sperimentazione: le prime due erano state concluse con successo ed erano quelle che avevano testato su animali e su un campione ristretto. Ieri sera, in un’intervista a La7, il presidente della IRBM di Pomezia, azienda che collabora con Oxford e AstraZeneca, Piero Di Lorenzo, ha affermato che entro giugno 2021 tutti quelli che vorranno potranno vaccinarsi poiché già nelle sperimentazioni della Fase 1 già pubblicate, il vaccino evidenziava un’efficacia del 90% che con un richiamo può arrivare al 95%. Già nel mese di luglio erano stati ottenuti dei risultati soddisfacenti su un campione di adulti sani tra i 18 e i 55 anni.

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