La storia senza fine della Tiburtina 

E’ una delle vie più conosciute del Paese. Ha una storia antichissima. L’abbiamo percorsa tante volte, capita anche che transitiamo sulla strada in questione anche più volte al giorno. Tutti sanno che prende il suo nome dall’antica città di Tibur. Il soggetto in questione è la Tiburtina ed in principio la costruzione di questa via consolare si estendeva per circa 26 km, siamo intorno al 460 a.C. Il suo tracciato partiva inizialmente dalla porta del Viminale (poi è spostato nei pressi di Porta Tiburtina) e proseguiva su un percorso già precedentemente solcato da viandanti e pastori che conducevano i greggi nei pascoli erbosi situati nel nord est dell’attuale Capitale. E’ il console Marco Valerio Massimo Potito, eletto alla carica nel 286 a.C, a prolungare la via Tiburtina da Tivoli fino agli altri territori annessi da Roma in Abruzzo. Con il prolungamento la Tiburtina, raggiuge una lunghezza di circa 150 chilometri. Per non dimenticare l’impegno del console il nuovo tratto che da Tivoli si estendeva fino all’Abruzzo, prende il nome di Via Valeria. Oggi, il tracciato delle antiche Via Tiburtina e Via Valeria è confluito nella moderna Strada Statale 5 Via Tiburtina Valeria “fondata” nel 1928 con una lunghezza di 216 km, che uniscono Roma e Pescara.

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Parlawiki, il concorso sulle parole della democrazia: l'istituto Buozzi in finale

Fernando Giacomo Isabella

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.