Ecco il Decreto Ristori Ter

Altre misure finanziarie urgenti per il contrasto al coronavirus da parte del Consiglio dei Ministri, pari a 1,95 miliardi di euro di cui 400 milioni da erogare ai Comuni per la solidarietà alimentare

 Arriva il Decreto Ristori Ter che il presidente del Consiglio dei ministri Conte e il ministro dell’economia e delle finanze Gualtieri presenteranno alle Camere. Chiederanno, per l’anno 2020, l’autorizzazione al ricorso all’indebitamento di 8 miliardi di euro in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e di fabbisogno e di 5 miliardi di euro per il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato. Si tratta di risorse aggiuntive per dare continuità alle misure di contrasto al coronavirus.

Nel Decreto Ristori Ter è previsto un ulteriore stanziamento di risorse, pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020, per supportare aziende e lavoratori colpiti dal Covid.

Tra l’altro, il testo prevede:  l’istituzione di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni, per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare; • l’incremento di 1,45 miliardi, per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto “Ristori bis” per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta; • l’inclusione delle attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle che, nelle cosiddette “zone rosse”, sono destinatarie del contributo a fondo perduto; • l’aumento di 100 milioni per il 2020 della dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze nazionali, allo scopo di provvedere all’acquisto e alla distribuzione di farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19.

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