Riportare gli studenti a scuola a dicembre

Azzolina torna all’attacco per esaminare tutte le possibilità per la riapertura didattica

La data di riferimento per ripristinare la scuola è quella del 9 dicembre. Cinquestelle e Italia Viva sono gli alleati di questa solenne richiesta al resto del governo. Anche se nessuna fonte di agenzia ieri sera ha parlato della prima discussione di questo problema. Ma è oggi che dovrebbe essere affrontato dai cosiddetti “capi delegazione”. (Ma quante cariche, quante sedi di elaborazione esistono per il governo?). È chiaramente il ministro Lucia Azzolina a farsi la prima portavoce di questa richiesta. Molto più probabile invece che la riapertura arrivi a gennaio. In questo modo si eviterebbe il balletto di settembre in cui le scuole sono state testardamente aperte anche se non c’erano le condizioni, sono state chiuse per le elezioni e il referendum, e poi riaperte. In ciascuna di queste fasi si sarebbe dovuto effettuare una disinfestazione completa dell’edifici scolastici. Tanto lavoro in una fase delicata per l’orgoglio di aprire a settembre, quando un’apertura ad ottobre iniziale avrebbe dato modo di dilazionare questo cambiamento nelle dinamiche sociali: mezzi pieni per accompagnare i ragazzi, nuove occasioni di contatto e di assembramento. Ma sulla decisione per la scuola come al solito saranno le curve a darci la linea: la curva dei contagiati, la curva, degli ingressi in ospedale, la curva delle terapie intensive.

 

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