Il Rapporto della Fondazione  Gimbe

Diminuiscono i contagi, ma anche i tamponi effettuati 

Nel periodo che va dal 2 all’ 8 dicembre, sono stati 136.493 i nuovi casi registrati contro i 165.879 dello scorso monitoraggio. Una diminuzione che secondo Gimbe «non è solo l’effetto delle misure introdotte» ma il risultato di «un’ingiustificata riduzione» di oltre 121 mila casi testati. Una percentuale al ribasso quella dei tamponi effettuati con un -18,1%, per un quadro generale in cui solo 5 Regioni hanno visto aumentare il numero di nuovi test eseguiti rispetto alla settimana precedente.

Dai 779.945 osservati dal precedente report, nell’ultima settimana si sono registrati 737.525 tamponi eseguiti. La conferma riguardo l’incidenza del dato tamponi sull’alleggerimento del numero dei contagi, starebbe anche secondo Gimbe in una mancata riduzione del tasso di incidenza. Il rapporto tra positivi e casi testati di fatto rimane stabile e non diminuisce, con un 24,8% rispetto all’ultimo 24,7%. A scendere invece sono gli attualmente positivi. Oltre al calo del 5,4% (737.525 rispetto a 779.945), il report registra anche Campania (97.213), Lazio (93.818) e Lombardia (89.903) come le Regioni ai primi tre posti della classifica con il numero più alto di attualmente positivi.
Sul fronte non meno importante dei ricoveri diminuiscono sia ospedalizzazioni ordinarie (30.081 rispetto a 32.811) che le terapie intensive: 3.345 contro 3.663 dello scorso monitoraggio. A questo proposito, secondo la Fondazione, «le misure di mitigazione hanno allentato la pressione su ricoveri e terapie intensive, ma la soglia di occupazione per pazienti Covid continua a rimanere oltre il 40% nei reparti di area medica e del 30% nelle terapie intensive in 15 Regioni».
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