MONTEROTONDO – Lunedì 18 gennaio al Liceo Peano iniziative sulle condizioni della frequenza scolastica

E' il giorno in cui le scuole superiori della Regione Lazio tornano tra i banchi al 50%

Il giorno 18 gennaio è previsto che gli alunni delle scuole superiori della Regione Lazio tornino tra i banchi al 50%. Per tutta la settimana l’Italia dal Nord al Sud ha assistito a proteste studentesche e assenze di massa degli alunni delle scuole di ogni ordine, il cui fine iniziale era quello di assumere una posizione univoca nei confronti delle disposizioni prefettizie per il rientro a scuola in presenza. Le manifestazioni dello scorso lunedì in tutta Italia hanno attirato l’attenzione della stampa ma, come si è potuto osservare, le motivazioni che hanno mosso le varie comunità studentesche non si sono identificate sotto un unico obiettivo e le ragioni della protesta o dell’assenza collettiva sono spesso apparse come discordanti, questo ha fatto sì che i flash mob, i sit-in e le dichiarazioni degli stessi alunni venissero fraintese o strumentalizzate dai media, ma anche dai responsabili del nostro disagio ai quali la protesta era ed è tuttora rivolta.

Gli alunni del Liceo Peano di Monterotondo hanno scelto di indire per il 18 gennaio, data del primo giorno di rientro in presenza, un evento dedicato al dialogo e al dibattito sulle condizioni della frequenza scolastica; saranno proposte attività e iniziative sul tema del diritto all’istruzione e sulla condivisione degli ideali che muovono la nostra protesta.

Noi studenti, auspicando nella piena condivisione di questo comunicato da parte delle famiglie e dei docenti, sottolineiamo il nostro ringraziamento nei confronti dell’istituto, nella persona della Dirigente, del personale scolastico e dei molti professori per l’impegno e la dedizione mostrata nell’aiutare gli studenti anche nel pieno dell’emergenza.

Gli studenti tutti si dichiarano contrari alla scelta del governo per il rientro in presenza del 18/01/2021 presentando le seguenti motivazioni:

– L’inadeguatezza dell’organizzazione del trasporto pubblico e la mancanza di controlli;

– La scansione degli ingressi in fasce orarie troppo ampie che costringono gli studenti ad un rientro a casa in orari non consoni per l’organizzazione dello studio e delle altre attività esterne al mondo scolastico;

– L’impossibilità di garantire la totale sicurezza degli alunni;

– La mancata considerazione dell’opinione degli studenti, parte costituente della

scuola;

– Il totale screditamento della DAD e dell’impegno di tutta la comunità scolastica per

contrastare l’emergenza.

Ci dichiariamo offesi dalle dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione riguardanti l’inefficienza della Didattica a Distanza. In quanto alunni e futuri lavoratori chiediamo che venga riconosciuta la giusta dignità al nostro impegno profuso nei 7 mesi trascorsi in DAD.

La DAD è scuola, gli alunni studiano anche da casa con il medesimo obiettivo: costruirsi un futuro.

Chiediamo ovviamente che, al pari del riconoscimento mostrato nei confronti del nostro impegno, venga giustamente riconosciuta la dedizione e la grande competenza dimostrata dai lavoratori tutti delle scuole superiori nell’adattarsi alle volubili direttive provenienti dall’alto.

Siamo profondamente esausti della gestione del settore scolastico operata sino ad oggi dal Governo e dagli altri organi competenti, che hanno dimostrato inadeguatezza nel comprendere le preoccupazioni e le difficoltà affrontate dagli studenti. Ci sentiamo parte lesa di un sistema sbagliato del quale siamo già stati vittime.

Vogliamo tornare a scuola, al più presto, ma in condizioni di sicurezza ed in modalità che favoriscano l’apprendimento, non essendo oggetto di decreti e determine che in un batter d’occhio cambiano radicalmente la vita degli studenti, siamo abituati alla DAD e stiamo ricevendo il pieno sostegno da parte degli istituti, non sentiamo la necessità di affrettare i tempi di rientro.

Non siamo pedine di un gioco da tavolo.

Esprimiamo, inoltre, la nostra preoccupazione per gli studenti delle classi quinte che dovranno sostenere gli Esami di Stato. Ad oggi, non si conoscono ancora modi e tempi per lo svolgimento della maturità. Temiamo che, con il probabile rientro in presenza, l’Esame venga programmato non tenendo conto di tutte le difficoltà emerse durante quest’anno scolastico e la seconda metà del precedente.

Auspichiamo in un riscontro da parte degli Enti competenti.

 

 

Gli studenti del Liceo Peano.

Scritto e approvato dai Rappresentanti degli Studenti al Consiglio d’Istituto e alla Consulta Provinciale:

Samuele Ebano

Lorenzo Nigrelli

Matteo Minenna

Thomas Cupido

Gaia Bertaccini

Alessandra Mihaela Jasmine Cercel

Approvato e firmato dai Rappresentanti di Classe.

Approvato e firmato dal Comitato Studentesco Liceo Scientifico G. Peano 2020/2021.

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