GUIDONIA – Asilo al gelo, la caldaia era spenta

Settimane di disagi per i piccoli alunni della scuola materna di via Monte Gran Paradiso a Colleverde

di Annamaria Iantaffi

I bambini della Sezione C della succursale della Scuola Materna “Eduardo De Filippo” di via Monte Gran Paradiso a Colleverde di Guidonia per settimane hannno frequentato la scuola con temperature al di sotto della norma. Ce lo rivela Donatella, la rappresentante di classe, che spiega: “Spesso i bambini sono stati costretti a stare in aula con giacconi, sciarpe e cappelli; per giorni interi bambini dai 3 ai 5 anni sono stati esposti per ore a temperature che oscillavano tra i 13 e i 16 gradi, con il 70% di umidità, mentre il range a norma sarebbe tra i 18 e 22”.

Le temperature sono state rilevate da un termometro introdotto in aula dai genitori per monitorare quotidianamente la situazione. La scuola è stata realizzata nel 1999 e la classe è dotata di una grande vetrata in vetrocemento, prospiciente il giardino, dove fa molto caldo d’estate e molto freddo d’inverno, perché è sprovvista di elementi, ma riceve calore solo dai tubi che passano sotto al pavimento. “A luglio 2020”, rivela Donatella, “un funzionario del Comune ha fatto un sopralluogo nell’aula corrispondente, che si trova al primo piano, e ha provveduto a far installare due climatizzatori per consentire di contenere il caldo soffocante e fare lezione”.

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Stavolta però il Comune non ha risposto alle numerose email di sollecitazioni inviate dalla Preside, Elisabetta Carmela Dedato, e i genitori hanno iniziato a ritirare temporaneamente i figli da scuola, per impedire loro di ammalarsi, informando per email la Preside sulle motivazioni della loro assenza. Lunedì 18 gennaio in classe c’erano solo 10 presenti su 21 alunni totali e i genitori si sono risolti a rivolgersi alla Polizia Municipale, la quale li ha respinti, rimettendo la competenza della questione al Comune. “Alcuni bambini sono a casa con febbre e placche alle tonsille – aggiunge Donatella – altri hanno dovuto assumere un ciclo di antibiotici perché la febbre non passava e, purtroppo, anche un’assenza prolungata dovuta ad un semplice raffreddore al tempo del Covid fa innescare procedure lunghe, collegate alla profilassi”. La rappresentante di classe ha organizzato tra i genitori una raccolta di firme, che ha ottenuto un consenso unanime, e l’ha inviata alla Preside e in copia all’Assessore alla Pubblica Istruzione di Guidonia, Elisa Strani, da cui nessuno ha ottenuto ancora un riscontro.

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Soltanto dopo che alcuni genitori si sono recati in Comune di persona, lunedì mattina del 18 gennaio, hanno scoperto che le email della Preside sembrano non essere mai arrivate al destinatario perché spedite, a detta dei funzionari del Comune, ad un indirizzo non corretto. Poco dopo, l’Amministrazione ha inviato nella scuola un tecnico per verificare lo stato della caldaia e constatare che, sebbene risultasse accesa nel monitor centrale, si rivelasse di fatto spenta. Il tecnico ha provveduto a riattivarla senza interruzioni, promettendo che presto in aula si sarebbero raggiunte le temperature idonee allo svolgimento delle lezioni.

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