GUIDONIA – Tramezzino scaduto a scuola, multa annullata: il Comune risarcisce la ditta

Paradossale vicenda all’istituto professionale di via Zambeccari. Nel 2017 i Carabinieri del Nas avevano trovato nel distributore automatico il prodotto scaduto da 3 giorni, ma non in vendita. L’amministrazione Barbet intima il pagamento, ma il Tribunale di Tivoli annulla tutto e condanna l’Ente a rimborsare 1.520 euro alla “Royal Coffee”

La vicenda risale a 4 anni fa, ma oggi sono i contribuenti di Guidonia Montecelio a pagarne le conseguenze. Tutto per colpa di un tramezzino scaduto rinvenuto dai Carabinieri del Nas all’interno di un distributore automatico installato presso l’istituto professionale “Orazio Olivieri” di via Zambeccari, a Guidonia Centro. Un tramezzino che in realtà nessuno – tra studenti e docenti – avrebbe mai potuto consumare perché il ripiano sul quale era collocato risultava fuori servizio.

Eppure il Comune aveva multato la ditta proprietaria del distributore, ma la sanzione è stata giudicata illegittima dal Tribunale di Tivoli. Per questo il 31 marzo l’Ente ha pagato 1.520,68 alla “Royal Coffee Distributori Automatici Srl” di Roma. Si tratta di un risarcimento delle spese legali e processuali disposto dalla sentenza 1324 pubblicata il 27 settembre 2018 dal giudice del Tribunale di Tivoli Francesca Coccoli al quale la ditta si era appellata dopo essere stata multata.

LEGGI ANCHE  MENTANA - "C'era una volta mio fratello", FdI ricorda il senatore Andrea Augello

La vicenda era iniziata alle 10,30 del 5 giugno 2017 quando i Carabinieri per la Tutela della Salute effettuarono un’ispezione all’interno dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di via Zambeccari, il più antico plesso superiore in città. I militari avrebbero dovuto verificare le condizioni igienico sanitarie dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita attraverso i distributori automatici installati nell’androne d’ingresso della scuola. I Nas ritrovarono un tramezzino tonno e olive scaduto il 2 giugno, ossia 3 giorni prima, per cui scattò la segnalazione al Comune. Così il primo dicembre 2017 l’amministrazione Barbet con un’ordinanza-ingiunzione intimò alla “Royal Coffee” il pagamento della sanzione amministrativa da 3.166 euro per la violazione accertata dai Nas.

LEGGI ANCHE  CASE ROSSE - “Drogata e violentata al campo rom”, caccia a un 30enne

Il giudice Coccoli ha accolto il ricorso dell’azienda per un motivo molto semplice: sul display del distributore automatico appariva chiaramente il messaggio “Ripiano 4 Fuori Servizio”, proprio il ripiano dove erano collocati gli alimenti deperibili tra cui il tramezzino scaduto. Tra l’altro quei prodotti non venivano distribuiti e il display segnalava “Selezione Non Disponibile”, mentre era possibile l’erogazione degli altri prodotti, biscotti, merendine e bevande.

Il giudice ha inoltre riconosciuto che il Comune ha sanzionato l’azienda senza aver fornito la prova che prima dell’arrivo dei Nas fossero stati distribuiti altri prodotti scaduti. Insomma, l’ordinanza-ingiunzione dell’amministrazione Barbet era campata in aria.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.