TIVOLI - Donna morta tra le fiamme, un mozzicone ha causato il rogo

Aurora Orano, 65 anni, aveva problemi di deambulazione e non è riuscita a fuggire. I vicini hanno sfondato la porta a calci, ma non c’era più nulla da fare. La vittima era a letto davanti alla tv

 

A causare la tragedia sarebbe stato un mozzicone di sigaretta che ha incendiato coperte e lenzuola, dopodiché le fiamme hanno avvolto il materasso. E’ morta così stanotte Aurora Orano, 65 anni, nella sua casa popolare di via Gian Lorenzo Bernini, a Favale, quartiere alla periferia di Tivoli.

E’ l’ipotesi più accreditata dai carabinieri della locale Compagnia che indagano sulla tragedia. Tragedia avvenuta verso mezzanotte di ieri, sabato 9 aprile, nel complesso di Edilizia Residenziale pubblica di proprietà del Comune di Roma, dove Aurora Orano abitava dalla fine degli anni Ottanta in un appartamento al terzo piano. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, la donna, affetta da problemi di deambulazione, abitava da sola e dopo cena si era messa a letto nella sua camera probabilmente con la tv accesa. Durante la visione deve essersi accesa una sigaretta e addormentata all’improvviso.

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Le prime a scoprire l’incendio poco dopo la mezzanotte sono state due donne, mamma e figlia che abitano nella mansarda condominiale, proprio sopra l’appartamento della vittima, ed hanno avvertito l’odore acre del fumo. A quel punto le due donne sono scese al piano di sotto e, insieme ad una giovane coppia vicina di casa di Aurora Orano, hanno sfondato la porta dell’appartamento a calci. “La casa era invasa di fumo e le fiamme ardevano ancora: purtroppo per Aurora non c’era più nulla da fare”, racconta la 40enne del piano di sopra rimasta lievemente intossicata e medicata dai sanitari del 118.

Verso mezzanotte e mezza nel condominio di via Bernini a Favale insieme ai carabinieri sono intervenuti i Vigili del Fuoco con due squadre, un’autoscala e un’autobotte. I pompieri hanno trovato il corpo ustionato di Aurora Orano e domato le fiamme. Fiamme che stamane si sono riattivate quando la porta di casa è stata aperta dai carabinieri tornati sul luogo della tragedia per ulteriori accertamenti.

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La salma è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’esame autoptico per chiarire se la vittima sia morta intossicata a causa del fumo o ustionata a causa delle fiamme.

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