Un anno in rosso per alberghi e ristoranti: la criminalità prepara l’assalto

"Oggi più che mai necessario aumentare controlli e vigilanza per proteggere gli imprenditori dall'assalto della malavita"

“38 miliardi di euro, una cifra difficile anche solo da immaginare, bruciati in meno di un anno. Un falò silenzioso, fatto di chiusure e abbandono, ma non per questo meno drammatico. A tanto ammontano le perdite del settore ristoranti e alberghi nel biennio 2020-2021, secondo l’ultima stima dell’Osservatorio sui bilanci pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Uno scenario apocalittico di cui la criminalità organizzata è pronta ad approfittare”. A parlare è Maricetta Tirrito, portavoce di SOS Lazio.

“L’assoluta inefficienza delle norme emergenziali – prosegue Tirrito – è una manna dal cielo per le associazioni criminali. Una legislazione è confusa, affrettata, incapace di guardare al contesto sociale su cui va a intervenire facilita enormemente il lavoro della criminalità organizzata, la cui opera di infiltrazione nel tessuto economico “sano” non conosce tregua.

Questa inefficienza, unita alla tragica condizione di debolezza in cui si trovano decine di migliaia di attività ricettive e ristorative dopo un anno di chiusure, espone su un piatto d’argento una fetta enorme di economia alle fauci insaziabili della criminalità. Uno scenario inammissibile che richiede un intervento urgente da parte del legislatore.

Per questo – conclude Tirrito – è oggi più che mai necessario aumentare controlli e vigilanza per proteggere gli imprenditori dall’assalto della malavita, ma anche riportare questo tema al centro dell’attività legislativa, che troppo spesso sembra dimenticarsene. Non è con l’inazione che si vince questa battaglia: lo Stato batta un colpo e difenda questi imprenditori, non solo in quanto figure chiave nella nostra economia nazionale, ma anche come cittadini onesti e incolpevoli”.

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