La Valle dell’Aniene fra natura, storia e “magia”

I paesaggi, della Valle dell’Aniene, sono così belli da aver ispirato molti pittori dell’Ottocento

Per trovare luoghi magici non è certo necessario finire nella splendente Nuova Zelanda, perché nel nord est è ancora presente un territorio inviolato, dalla storia antichissima, di straordinaria bellezza naturale e “cosparso” di sorprendenti borghi. La Valle dell’Aniene, è il luogo perfetto per immergersi nella bellezza e nello stesso tempo conservare il distanziamento sociale imposto dalla pandemia di Covid. Si possono scoprire borghi caratteristici, gioielli dell’arte e luoghi dalla grande spiritualità, ripercorrendo cammini fino a eremi e santuari fondati da San Benedetto. Inoltre, la cucina locale ha buoni sapori, in perfetta simbiosi con un territorio e una cultura gastronomica molto legata ai locali prodotti della terra. Questo tratto di valle, dominato dai Monti Simbruini e Lucretili, porta ovunque le tracce della figura spirituale di San Benedetto: un modo dinamico per scoprire questi luoghi di arte e di fede è percorrere i numerosi Cammini, oggi percorsi dai pellegrini ma anche dagli appassionati di trekking, che collegano i santuari e gli eremi in cui il Santo visse o soggiornò. Oltre agli eremi di Vicovaro, è da non perdere il magnifico Monastero di Subiaco, costruito dai monaci nell’Alto Medioevo intagliando la roccia viva del Monte Taleo e tutto proteso sulla valle sottostante. Qui, oltre alle due emozionati chiese Superiore e Inferiore dagli splendidi affreschi medievali, si può visitare la Grotta di Benedetto o Sacro Speco, nella quel il frate si ritirava in preghiera. Qui il Santo avrebbe concepito la sua Regola fondata sulla preghiera e sul lavoro, anche se la stesura definitiva avvenne nel Monastero di Montecassino qualche tempo dopo, nell’anno 534. Un altro luogo affascinante da visitare, sempre a Subiaco, è il complesso di Santa Scolastica, nel quale continua tutt’oggi la vita dei monaci benedettini. I paesaggi della Valle dell’Aniene sono così belli da aver ispirato molti pittori dell’Ottocento che, durante il loro Grand Tour, facevano tappa in particolare presso il Castello del Gallo a Mandela, proprio per ritrarre le vedute. Ma anche il borgo di Anticoli Corrado è stato considerato un luogo di grande interesse artistico, per i suoi panorami, per gli scorci pittoreschi e per le forti ispirazioni che sapeva provocare.

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