TIVOLI – Rovi e rifiuti sulle cascate, il gruppo speleologico le riqualifica

Il 25 aprile il gruppo speleologico "Monte Kailash" ha riqualificato il punto panoramico da cui si possono ammirare le cascate e parte della vecchia Tivoli

Un bellissimo punto panoramico da cui si può godere della vista delle cascate, ma che vengono oscurate dai rovi che crescono rigogliosi e dall’immondizia lasciata dagli incivili.

È per questo che nella giornata di domenica 25 aprile, il gruppo speleologico “Monte Kailash” ha deciso di sistemare a proprie spese la veduta di Via Quintilio Vario ed armati di funi, seghe e buona volontà hanno ridonato a tutti i cittadini un bellissimo punto panoramico sulla cittadina tiburtina.

“Nel giorno della liberazione noi abbiamo liberato la veduta dall’immondizia -dice Delio Petrini, uno dei volontari si è impegnato nella pulizia- abbiamo caricato due furgoni di immondizia e tagliato non so quanti rovi, ma è opportuno che ognuno faccia il suo ruolo e quindi importante che oltre al volontariato ci sia una amministrazione diligente a garantire la salvaguardia dei punti storici della città.”

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Infatti, la veduta non è l’unico posto abbandonato a sé stesso della cittadina tiburtina, come spiega Delio: “Sempre su Via Quintilio Vario c’è il luogo detto de “Il trono” dove Gregorio XVI sedette per godere dell’inaugurazione dei cunicoli da lui voluti.

Anche in tempi recenti -continua il volontario- gli anziani di Tivoli andavano lì per godere di una visione delle cascate, o ancora per citare alcuni esempi il Tempio della Tosse, nelle vicinanza delle ex cartiere.

È giusto che tutti questi reperti storici, anche se ricadenti su territori privati, vengano presi in considerazione dell’Amministrazione per essere riqualificati e essere ammirati da tutti.”

 

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