GUIDONIA – Il nuovo singolo “Peroncino” di Monkey MCMXXIX

La nuova canzone del cantante guidoniano Monkey MCMXXIX, nome d'arte di Simone Cavina, riporta in auge sonorità anni 80 mixando il vintage con il moderno

Un messaggio di rivincita e speranza per le battaglie odierne e future, le paure e i problemi della routine quotidiana, soprattutto in un momento di difficoltà come questo.

“Peroncino” è il nome del nuovo singolo prodotto dal Guidoniano Monkey MCMXXIX, nome d’arte di Simone Cavina, che riporta in auge sonorità simili a quelle degli anni 80, proiettandole nel mondo moderno.

Un brano che racconta una storia parallela, quella di un clochard che si ritrova senza un lavoro, un letto ed un pasto caldo ad attenderlo a casa.

“Il brano -spiega Monkey- è il risultato del duro lavoro di alcuni ragazzi di Guidonia Montecelio, dimenticati da anni e senza avere disposizione luoghi dove creare progetti e mettere in atto sperimentazioni per la creazione dell’arte, che ci ha portato al voler cercare di creare spazi e luoghi dove gli artisti di Guidonia e altre città limitrofe possano esprimersi e dar fondo alla propria creatività, che nel nostro territorio è stata completamente abbandonata e dimenticata senza dare la possibilità ai giovani di esprimere la loro arte, noi abbiamo lavorato duramente per questo, anche in una situazione di pandemia come quella attuale, per cercare di dare nuovi spazi e progetti per questa città che non cura affatto i propri artisti”.

Il singolo infatti è stato prodotto con l’aiuto di molti ragazzi della Città Dell’Aria, come la direttrice alla fotografia Rossana Russo e la costumista Cristina Socaciu oltre ai collaboratori provenienti da tutta Italia, come i fiorentini Matteo Paci, regista per il videoclip di “Peroncino” e il grafico Michele Censi oltre al produttore Romano Zafa che ha prodotto il singolo.

“Il brano -continua Monkey- è già disponibile su Spotify, ed entro la fine del mese pubblicheremo il videoclip, una sorta di cortometraggio che porterà gli ascoltatori a immaginare, sognare e sperimentare nuovi metodi di comunicazione insieme ad un personaggio davvero strambo”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.