Futsal, le Leprotte sognano l’impresa contro il Montesilvano

Domenica Pala Rigopiano di Pescara in diretta PMGSport Futsal partirà la corsa (improbabile) tricolore delle Leprotte, eppure come si dice in questi casi: sognare non costa nulla.

Corsa scudetto

Se si tornasse indietro di nove mesi più precisamente al 14 settembre data di inizio della preparazione della squadra biancorossa, mai si sarebbe pensato di arrivare a inizio maggio con la possibilità di iniziare la corsa scudetto. Se la stagione regolare è finita di fatto il 22 marzo con la vittoria in terra veneta e la matematica salvezza con qualificazione ai play off scudetto alla penultima giornata in calendario, si è dovuto aspettare quasi due mesi per arrivare allo storico appuntamento di questa settimana. Quaranta giorni in più che sulla carta hanno stravolto piani e conti alla mano della società biancorossa in modo inaspettato visto che la Divisione Calcio a 5 ha allungato causa Covid il campionato di Serie A abbondantemente in corsa. Sacrifici in più da parte delle ragazze e dei dirigenti che hanno dovuto riprogrammare una stagione che doveva chiuderei già a fine marzo. Proprio per questo c’è adesso voglia di sognare e seppur tutti in casa Leprotte sanno che al 99% il campionato finirà giovedì prossimo, la squadra e lo staff ha voglia di stupire ancora e prendere quell’improbabile 1% come una possibilità di compiere un miracolo sportivo. La squadra dopo qualche giorno di pausa per recuperare le fatiche di Coppa e di un campionato lungo, ma pieno di soddisfazioni, torna a preparare il doppio (o triplo) confronto con il colosso Montesilvano. Tutte disponibili in casa biancorossa, che può contare sulla grande forma di Fuhrmann e Bea Martin e lo stato di grazie di Capitan Neka che tra campionato e Coppa ha letteralmente trascinato a suon di magie le Leprotte e incantato tutta Italia con il suo gol contro lo Statte definito il più bello della manifestazione. Ma non solo, la forza del gruppo e che gioca in modo identitario è sicuramente l’arma in più di una grande piccola opera d’arte sportiva chiamata Capena.
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