Un premio alla bellezza

La virtù scambiata per merito, il premio David emblema della rinuncia a

Monica Bellucci è stata scelta per il David Speciale 2021. Le motivazioni del premio sono considerate “una sorta di giusto riconoscimento da parte dell’Accademia del cinema italiano verso un’attrice, vera icona di bellezza al livello internazionale, ma con pochissimi premi e comunque nessun David” – recita il comunicato divulgato dall’Ansa.

In carriera la Bellucci ha incassato ben poco, in termini di premi. Ma è anche vero che non è stata mai protagonista in un film degno di nota, dal punto di vista della Storia del Cinema.

La questione che qui si pone è se la bellezza pura e semplice possa rappresentare la ragione per l’ottenimento di un premio del Cinema. Un premio che dovrebbe essere conseguito per un merito nell’effettuazione di un film. Noi sappiamo solo della bellezza di Monica Bellucci e semmai il merito è della macchina industriale del cinema che ce l’ha fatta conoscere. Conta poco quindi se Monica Bellucci sia riuscita o non riuscita a fare un passo in più sulla base della sua qualità innata fondata sulla bellezza. Il fatto di avere o di essere, che è lo stesso, consiste nella sua qualità.

È l’emblema di una società che non si muove e che è impegnata esclusivamente a riconoscere i soggetti da cui è composta. In questo mondo l’attenzione è tesa esclusivamente a ri-conoscersi, non a valorizzarsi, tantomeno a stimolare a migliorarsi.

Se la natura ha conferito una qualità qualsivoglia si potrà sperare comunque nel successo, anche senza aver combinato nulla con la propria fortuna.

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