“Con il camper, io e la mia famiglia possiamo dormire sotto un tetto di stelle”

“Libertà” è la parola d’ordine per la famiglia di Emanuela che, appena ne ha l’occasione, sale sul camper e parte per nuove avventure

I viaggi, certamente, sono fra le attività che più ci mancano, in questo periodo; non è facile programmarli e non è sempre possibile realizzarli. C’è chi, rispettando religiosamente le regole anti-contagio, nello scorso anno è riuscito a viaggiare in tutta sicurezza: stiamo parlando dei camperisti che, portandosi dietro la loro casa, sanificata e pulita di tutto punto, hanno avuto l’opportunità di viaggiare in tranquillità (ma sempre rispettando le normative). Emanuela D’Astola Perroni ha 46 anni è nata a Roma, ma abita a Setteville nord (Guidonia), condivide la passione per i viaggi in camper con suo marito Stefano, 43 anni, e con i loro tre figli: Matteo, che ha 18 anni e fa l’ultimo anno di scuole superiori a Guidonia, Marco, che frequenta la prima media, e la piccola Mia, di sei anni. La loro buona abitudine è quella di prendere il camper alla fine della settimana lavorativa e lanciarsi “on the road”, alla scoperta delle bellezze dei dintorni e di tutta Italia.

Da quanto tempo hai questa passione? 
In realtà me l’hanno trasmessa i miei genitori, perché con loro ho sempre faccio campeggio sin da piccola, prima avevamo la roulotte, perché non esistevano ancora i camper. Poi papà ne ha comprato uno e con lui ho viaggiato tantissimo, soprattutto per l’Europa: abbiamo girato per Spagna, Francia fino a Capo Nord. Viaggi molto belli. Quando poi ho formato la mia famiglia, la prima cosa che ho fatto è stata ricreare lo stesso contesto che io stessa ho vissuto, ma all’inizio mio marito era un po’ reticente, perché non aveva mai fatto campeggio in vita sua e aveva paura che non gli piacesse e scherzando mi diceva “No, io solo alberghi a 5 stelle!”.

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E come ha fatto poi ad appassionarsi?
Gli ho proposto di noleggiarlo, anziché comprarne uno, perché così eravamo pronti per ogni tipo di problema. E così è stato: infatti abbiamo iniziato a noleggiare camper e quelle sono state belle esperienze di famiglia e anche lui, con il tempo, se ne è innamorato e abbiamo deciso di comprarne uno. Nel 2012 abbiamo comprato il nostro primo camper che, fra le altre cose, è quello che abbiamo ancora adesso. È un camper molto grande, 7,40m di lunghezza, perché, essendo in 5 abbiamo necessità di grandi spazi.

 

Per quale motivo consiglieresti le esperienze in camper?
Consiglierei il camper perché ti offre la libertà di poter andare in vacanza o anche solo partire nel weekend, in ogni dove. Mare, montagna o città d arte, viaggi all’estero e decidendo se scegliere un posto per dormire. Organizzato come villaggio o campeggio oppure un luogo più spartano per vivere al meglio la natura. Puoi andare in famiglia, con amici o in coppia, il camper accontenta tutti i gusti e le esigenze: puoi decidere di vivere in tuta oppure vestirti elegante per andare a cena al ristorante o goderti una serata estiva. Libertà è la parola d ordine… e poi puoi dormire sotto un tetto di stelle: noi diciamo sempre che l’albergo a cinque stelle ce l’abbiamo.

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