Vaccini, finalmente in farmacia!

Lo ha dichiarato il generale Figliuolo che conta di raddoppiare le somministrazioni quotidiane

Obiettivo: un milione. Medici di famiglia e farmacie dovranno essere i nuovi protagonisti della fine di una battaglia vincente. Quella contro il coronavirus. Una volta entrata a regime questa nuova disciplina di inoculazione delle dosi vaccinali, la Sanità del nostro paese non sarà uguale a prima della pandemia. L’accelerazione di cui il generale Figliuolo ha parlato in un’intervista esclusiva al quotidiano La Stampa implica la maggiore articolazione dei comparti sanitari che, una volta finita questa grande fase, non potranno tornare ai ranghi di partenza. Non solo. Dovranno mantenere livelli di presidio nelle somministrazioni vaccinali perché, come tutti sanno, ci sarà sicuramente bisogno di nuovi ritorni alla vaccinazione. In generale potremmo considerare ciclico, sebbene scongiurabile, l’arrivo di qualche nuova aggressione virale. I 43mila medici di famiglia e le 20mila farmacie, quindi, non saranno dei luoghi stanziali in cui siamo abituati a fare riferimento per l’ordinario bisogno di cure. Solo per restare a questa fase di lotta la coronavirus, ad oggi, circa 7 milioni e mezzo di italiani hanno ricevuto due dosi di vaccino. Tra chi ha ricevuto la prima dose e chi ne ha avute entrambe arriviamo a 24 milioni di somministrazioni. Con l’ingresso di medici di famiglia (10 vaccini al giorno) e le farmacie (5 al giorno) Figliuolo prevede altro mezzo milione di vaccinati al giorno. Un lavoro che prevede per inizio estate la fine di questa grande operazione sociale e sanitaria.

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