Giornata internazionale dell’infermiere

"La politica si deve svegliare: aprire le università vuol dire anche creare posti di lavoro in un Paese dove la disoccupazione è galoppante”

Giornata internazionale dell’infermiere

Oggi è la giornata internazionale degli infermieri, “deve essere ricordata non solo perché la politica vi ha chiamato eroi, ma va ricordata come riconoscimento reale nei vostri confronti con il rinnovo contrattuale che incomincerà a giorni. Un rinnovo che vuol dire parità di trattamenti economici a livello europeo. Di soldi in sanità ce ne sono a sufficienza, però ci dobbiamo mettere intorno a un tavolo per discutere su come debbano essere spesi. Facciamo sentire sul territorio la nostra voce, e sono convinto che, se siamo uniti, noi gli obiettivi li raggiungeremo. Ma lo faremo con i sacrifici e con i fatti, non con le parole: Fials è il sindacato dei fatti e non delle parole”. Queste le parole di Giuseppe Carbone, segretario generale della Fials, in un video messaggio diffuso in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere.

“Non è possibile – aggiunge polemico – che si faccia un uso improprio” del denaro pubblico, con il risultato che “assistiamo tutti i giorni ad interventi dell’autorità giudiziaria. Non è possibile continuare ad avere e a verificare ogni giorno la carenza di personale infermieristico. Questa carenza c’è perché – spiega Carbone – in Italia abbiamo il numero chiuso delle università. La politica si deve svegliare: aprire le università vuol dire anche creare posti di lavoro in un Paese dove la disoccupazione è galoppante”.

“Questo Covid, che ci sta attraversando, sta creando grossi problemi – prosegue il segretario generale della Fials – anche sul piano dei rapporti umani, non solo con la perdita di posti di lavoro. Pertanto, l’invito che vi faccio, è quello di seguirci e di starci vicino per farci forza”. “Auguri per questa giornata, che sia una giornata di festa, di solidarietà per tutti gli infermieri – conclude – uomini e donne che operano all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private. Grazie per quello che state facendo per noi, per la vostra professionalità: non lo dimenticheremo mai”.

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