La Triade alle Scuderie del Quirinale

La mostra vuole evidenziare le differenze con le quali le diverse genti del nostro paese trovarono dopo secoli il segno di un’identità comune

Le Scuderie del Quirinale riaprono dal 14 maggio. “Tota Italia. Alle origini di una nazione” è il titolo che si è data la mostra e riprende dalla formula utilizzata da Augusto al momento del suo giuramento davanti al Senato di quella che ancora si stimava una repubblica.

Nel suo ruolo di princeps, ancor più, si faceva portatore degli interessi di una comunità più vasta che fino ad allora si era tenuta insieme con le fila di un compromesso tra i diversi popoli.

Che le genti fossero diverse tra loro, come difformi gli immaginari sociali, lo dimostrano le testimonianze scultoree che destano meraviglia per un contesto storico non ancora sufficientemente conosciuto. Dimostrano come il nostro paese, ma anche le diverse comunità cittadine vicine a Roma, avessero caratteri diversi, in termini di immaginario, di cultura e di visione del mondo. Anche se andiamo analizzare l’area vasta che oggi chiamiamo Lazio troviamo ancora vivi gli influssi etruschi, pelasgi, albensi, rutuli … Quel che ci appare banalmente intuitivo implica invece un lungo discorso la cui capacità di tessitura si riteneva conclusa solo con l’investitura di Augusto a circa settecento anni dalla ipotetica fondazione di Roma.

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Ma la mostra alle Scuderie del Quirinale ha il merito di farle vedere queste persone. Traspare non solo la capacità di rappresentare da parte degli artigiani-artisti dell’epoca. Bensì lo spessore delle stesse persone che sembrano quasi posare per rimanere nei secoli. Assieme al pugile dolorante e ad altre scene di vita ordinaria, nei reperti rinvenuti nel Lazio, non poteva mancare la leggendaria Triade Capitolina rinvenuta a Guidonia e sottratta al furto per cui avrebbe preso chissà quale ignota destinazione. Dopo il tour di una decina d’anni, ebbe la prima esposizione nel museo di Palestrina per arrivare al museo cittadino realizzato appositamente costituito a Montecelio. Finalmente la Città dell’Aria mostrava ad inizio Duemila qualcosa di autenticamente suo. Un tratto distintivo per la città. Un segno di riconoscimento nel panorama vastissimo di offerta culturale del nostro paese in cui troppo spesso sfilano le solite località note.

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La presenza della Triade nella mostra delle Scuderie del Quirinale titola Guidonia Montecelio finalmente nella sua capacità di testimoniare il complesso variegato di culture sabine, tiburtine, latine facendolo eccellere dall’indistinto coltre di romanità in cui rischiava di rimanere sepolta per sempre.

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